È un arbusto sempreverde, può raggiungere quasi il metro di altezza, ha un fusto ramoso con foglie grigio-tomentose, lanceolate e persistenti anche in inverno, ha fiori blu-violacei che compaiono all’inizio dell’estate
Storia: Il nome salvia deriva dall’aggettivo latino salvus che significa "salvo, sano" proprio perché già per gli antichi romani la salvia era una pianta apprezzata per le sue proprietà medicamentose; per loro inoltre, la salvia era una pianta sacra perché simbolo di vita.
La sacralità della salvia però, è stata oscurata dalla figura di Cleopatra che si diceva che si servisse di una miscela di salvia e ruta per preparare pozioni afrodisiache per irretire gli uomini.
Già nell’antichità vi era l’usanza di strofinarsi una foglia di salvia sui denti per renderli più bianchi e più puliti.
Nel Medioevo si pensava che la salvia avesse dei poteri magici in particolare che potesse incidere sulla longevità delle persone.
Le foglie di salvia sono molto usate in cucina sia per aromatizzare sia per migliorare la digeribilità della carne; è perfetta per aromatizzare il burro e l’aceto.