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Carolyn Smith per la digitalizzazione in sanità

Innovazione

Sanihelp.it – Una medicina personalizzata e sicura, grazie alla reale condivisione dei dati clinici e alla loro accessibilità: è questo l’obiettivo del CKP, Clinical Knowledge Portal, Portale della Conoscenza Clinica, neonata piattaforma informatica frutto della collaborazione tra medici. Senza modificare le attuali modalità con cui ogni medico riconosce, registra ed interpreta i dati clinici che tratta durante la sua attività professionale, il portale della conoscenza clinica provvede alla normalizzazione ed alla rappresentazione dello stesso dato clinico esattamente come il collega riconosce, registra e visualizza lo stesso concetto clinico.


Se infatti, oggi tutti i sistemi utilizzati codificano spesso i dati con nomi diversi, rendendone impossibile la condivisione (basti pensare alla misurazione della pressione arteriosa, registrabile come sistolica e diastolica, ma anche come massima e minima), questo strumento innovativo permette di convergere su termini univoci e di pianificare azioni sulle persone in cura, seguendo linee guida, riducendo rischi e liberando tempo da dedicare al rapporto con il paziente, che non dovrà spostarsi fisicamente insieme al faldone di esami, ma farà viaggiare le sole informazioni sulla sua salute.

Francesco Cognetti, Professore Straordinario di Oncologia Medica, Università La Sapienza e Direttore del Dipartimento Oncologia Medica dell'Istituto Nazionale Regina Elena sottolinea la portata rivoluzionaria di una tecnologia simile in particolare in ambito oncologico: «Ogni anno 90mila persone affette da un tumore attraversano l’Italia per curarsi. Il turismo sanitario oncologico costa alle famiglie migliaia di euro, in termini di visite mediche, farmaci, viaggi e assistenza. Un portale che consenta di muovere dati e non persone, di condividere il processo clinico e di collaborare tra noi oncologi, può incidere su questi flussi migratori, migliorando qualità delle cure ed equità di accesso, risparmiando risorse pubbliche preziose e liberando tempo da dedicare al rapporto con il paziente».

Carolyn Smith, danzatrice e coreografa di fama internazionale, che di cure oncologiche, purtroppo, ne sa qualcosa, è testimonial d’eccezione del Portale, e, in occasione della presentazione del CKP al Ministero della Salute, ha fatto valere il punto di vista dei pazienti: «Abbiamo bisogno di un nuovo modello di assistenza sanitaria che permetta a tutti di essere curati nel modo migliore possibile, ovunque si trovino. Con questa piattaforma informatica, noi andiamo in ospedale solo quando è necessario, mentre i nostri medici possono chiedere consulti a colleghi anche a migliaia di chilometri di distanza. Vogliamo poter usufruire delle grandi opportunità che la rete ci offre, sia nella diagnostica che nella terapia e vogliamo portare a casa, alle persone che amiamo, il tempo rubato alla malattia».

Il Portale della Conoscenza Clinica promette di rivoluzionare l’intero processo clinico, migliorando inoltre la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale. «La digitalizzazione in sanità, troppo a lungo considerata un lusso, è una strada obbligata perché il Sistema pubblico abbia lunga vita» conferma Claudio Cricelli, Presidente della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie. «Stretti tra invecchiamento demografico e risorse sempre più limitate, dobbiamo ripensare il processo clinico: la competenza si realizza nel rapporto con il paziente, ma la nostra professione deve poter attingere a tutte le fonti di conoscenza. Ben venga uno strumento che consenta l’interconnessione tra medici e l’accesso a dati utili per la decisione clinica».

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