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Boom di Cam girl

Prostituzione

Sanihelp.it – Per il mercato della prostituzione non c’è crisi, anzi negli ultimi anni, stando a una ricerca presentata nei giorni scorsi dal Codacons, è addirittura aumentato: se nel 2007 si calcolavano quasi 70 mila prostitute attive, per 2,5 milioni di clienti e un fatturato stimato di 2,86 miliardi di euro, nel 2014 le operatrici sono diventate 90 mila, 3 milioni i clienti e 3,6 i miliardi di fatturato annuo. Negli ultimi sette anni si è registrata una crescita, quindi, di oltre il 25% del fatturato, di quasi il 30% dei soggetti che si prostituiscono e del 20% dei clienti.


Se la strada fa ancora da scenario principale, l’offerta si sta spostando sempre più sugli schermi dei pc, attraverso siti privati, pagine web, portali con annunci specializzati dove escort e prostitute pubblicizzano i propri servizi. Un fenomeno letteralmente esploso con la crisi economica è quello delle cam girl: ragazze generalmente sotto i 40 anni che pur non praticando la prostituzione attraverso il contatto fisico con i clienti, mostrano il proprio corpo nudo attraverso una web cam, simulando atti sessuali, ricorrendo all’autoerotismo o ad altri giochi erotici, ovviamente in cambio di denaro.

Stando alla ricerca del Codacons sono circa 18 mila le cam girl, il 20% del totale delle prostitute, con un incremento però del 100% negli ultimi sette anni. E hanno anche clienti diversi da quelli di chi vende il proprio corpo per strada: più giovani (mediamente di 25-35 anni contro i 35-50 enni), single e senza figli (chi va per strada ha invece spesso una famiglia) e con un livello di istruzione maggiore, medio/alto.

Indubbiamente la crisi economica ha giocato la sua parte nell’incremento del mercato del sesso in generale : «Con la sua scia di imprese chiuse, posti di lavoro persi, crescenti difficoltà nell’arrivare a fine mese e far fronte al pagamento di mutui, rate, debiti, bollette, eccetera, ha accresciuto il mercato della prostituzione, incrementando il numero di operatrici che, stabilmente o occasionalmente, hanno deciso di vendere il proprio corpo per necessità» commenta il Codacons. Non solo: un numero crescente di utenti si è rivolto al mercato della prostituzione «alla ricerca di un contatto fisico che fosse anche un momento di evasione, di soddisfazione personale e di fuga dai problemi legati alla quotidianità».

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