Sanihelp.it – Quando due cani si incontrano, la prima cosa che tendono a fare è quella di stabilire chi fra loro è più forte. Non solo fisicamente ma soprattutto caratterialmente. Questo si verifica quando il cane cresce e lascia il suo aspetto rassicurante da cucciolo. Ciò comporta che i proprietari tendano ad allarmarsi. Questa paura viene trasmessa all’animale, ed è un atteggiamento sbagliato che non dovrebbe adottarsi.
Certe volte è proprio l’interruzione brusca dell’incontro oppure le urla per rimproverare il pet che potrebbe causare episodi spiacevoli. Succede che quando i due cani stabiliscono quale tra i due è più forte, quello predominante dovrebbe dimostrarsi più socievole. Al contrario se i due cani non riescono a stabilire un compromesso e quindi si sfidano, tutto si risolverà tra sguardi e minimi movimenti, sino a quando uno dei due cede. Non è da escludere che possa verificarsi una zuffa. Di solito si tende a rimproverare il cane più aggressivo e ad inibirlo, a tirare il guinzaglio e correre a dividere i due cani.
Tutti atteggiamenti legittimi ma che possono avere delle conseguenze. Tra queste c’è quella che comporta la riduzione del cane a comunicare con l’altro, aumenta il livello di stress e di frustrazione nell’interagire con gli altri pet. In più questo gli impedisce di sviluppare la propria personalità.
Allora bisognerebbe evitare, se si ha un cane forte, di trasformarlo in un bullo, ma al contempo lo si deve fare anche esprimere, non bisogna impedirgli di essere se stesso. Questo perché il cane si chiuderebbe ed eviterebbe il contatto con i suoi simili o ancora peggio potrebbe reagire con comportamenti aggressivi.