Sanihelp.it – La sindrome di Cushing (iperadrenocorticismo) è una patologia comune nel cane, mentre nel gatto e nell’uomo è una condizione rara.
L’ipersecrezione ormonale di cortisone è dovuta nell’80% dei casi alla presenza di una neoplasia dell’ipofisi, ghiandola che si trova alla base del cervello, di solito benigna. Nei restanti casi la neoplasia è a carico di una ghiandola surrenale. C’è anche la possibilità di una forma iatrogena, dovuta alla somministrazione di farmaci, come cortisone, anche se è meno frequente nel gatto rispetto al cane, probabilmente perché nel gatto ci sono meno recettori per i cortisonici.
La patologia colpisce più comunemente i gatti di mezza età, femmine più che maschi.
I sintomi all’inizio sono lievi, ma possono progredire con il passare del tempo. I più frequenti sono:
polidipsia (l’animale beve più del normale) e poliuria (minzione eccessiva);
polifagia (aumento dell’appetito);
debolezza e atrofia muscolare;
perdita di peso;
infezioni ricorrenti;
alterazioni dermatologiche (alopecia, seborrea, iperpigmentazione, pelle sottile e fragile);
lesioni cutanee provocate dal leccamento del gatto stesso, o da semplici manovre come lo spazzolamento;
ingrossamento dell’addome, dovuto alla cedevolezza dei muscoli addominali, che conferisce al gatto un aspetto panciuto.
Poiché l’eccesso di cortisolo interferisce con gli effetti dell’insulina, i gatti con sindrome di Cushing hanno spesso anche il diabete mellito.
Se il problema è di natura iatrogena (causato da farmaci) la sospensione della terapia con cortisolo, fatta in modo graduale, è necessaria, dopo avere stabilito se è possibile sostituirla con altro farmaco.
Negli altri casi, se possibile, la chirurgia rappresenta l’opzione di prima scelta, altrimenti si ricorre al trattamento farmacologico, con lo stesso farmaco utilizzato nel cane, il trilostano.
Questa patologia, se trattata con una terapia adeguata, può essere tenuta sotto controllo a meno che la causa non sia un tumore surrenalico maligno, nel qual caso le cose diventano più difficili.