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L’obesità nel cane e nel gatto: cosa fare

Salute e animali

Sanihelp.it – L’obesità spesso non è tenuta nella giusta considerazione da parte dei proprietari, che la giustificano dicendo che il poverino ha sempre fame, oppure è spesso sul divano, perché è stanco, o ancora la colpa è della sterilizzazione (o castrazione).


La malattia è molto frequente, in particolare tra gli animali da compagnia che vivono in famiglia.

L’eccesso di calorie e la sedentarietà favoriscono questa condizione, e la prima cosa da fare è che il proprietario ne acquisisca consapevolezza e voglia risolvere il problema.

Appare chiaro che bisogna cambiare alcune abitudini di vita, facendosi consigliare dal veterinario.

Teniamo presente che quando bisogna dargli una razione in base al peso, bisogna fare riferimento al peso ideale e non a quello effettivo (per quanto riguarda cane o gatto adulto, non cucciolo), altrimenti si corre il rischio di peggiorare la situazione.

Una dieta controllata si può fare con qualsiasi tipo di alimentazione segua l’animale, casalinga, commerciale o barf. In particolare, chi segue una dieta a base di croccantini o scatolette può scegliere prodotti ipocalorici, e in ogni caso bisogna evitare di offrire bocconcini o snack (non facciamoci intenerire!).

Anche qualche passeggiata in più non può fare altro che bene.

Come capire se effettivamente abbiamo a che fare con un cane o un gatto in sovrappeso? Osservando il torace non dobbiamo visualizzare le costole, il che significherebbe che l’animale è troppo magro, ma accarezzandolo dobbiamo poterle palpare, ricoperte da poco tessuto adiposo, il che vuol dire che l’animale è in forma. Se invece le costole si sentono appena appena abbiamo a che fare con un pet grassottello, e se non le si sente affatto si può parlare di obesità.

Se verranno seguiti i consigli del veterinario, il nostro cane o gatto tornerà in forma e si affaticherà molto meno.

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