Sanihelp.it – Sulfuree, salsobromoiodiche, bicarbonate-calciche. Le acque termali, diverse per composizione, regalano molteplici benefici alla pelle. Calmanti, ad azione antibiotica o antinfiammatoria: possono essere un significativo aiuto in caso di problemi dermatologici, dalle dermatiti, all’acne fino alla psoriasis. Senza trascurare il fatto che una pausa in un centro termale può rappresentare un momento privilegiato dove rilassarsi e prendersi cura del proprio corpo e della propria bellezza.
Le acque termali sono diverse, ognuna con una peculiarità che può essere sfruttata a favore dell’equilibrio e del benessere della cute. L’Italia, dalle Alpi alla Sicilia, è uno dei paesi più ricchi di acqua: sono note oltre settecento sorgenti minerali fredde e oltre trecento sorgenti termali.
Le acque vengono classificate in base alla temperatura alla sorgente, al contenuto salino totale e al tipo di minerali contenuti. «Prendiamo ad esempio l’isola di Ischia che annovera circa 103 fonti termali» spiega la dottoressa Maria Gibilaro, Medico Chirurgo e Direttore Sanitario de Il Sorriso Thermae Resort and Spa di Ischia. «Si tratta di acqua vulcanica che scende nel sottosuolo, entra a contatto col magma e risalendo, si arricchisce dei minerali del sottosuolo».
Le acque termali non contengono solo minerali sciolti ma anche una parte organica composta di micro- alghe, ad azione soprattutto lenitiva e idratante. «Ad Ischia la maggior parte delle acque è salso-bromo-iodica con la funzione principale svolta di vasoprotezione, preziosa per contrastare gli inestetismi legati al microcircolo e alla cellulite» spiega l’esperta.
«Lo iodio, inoltre, ha un’azione drenante utile in casi di stasi venosi, insufficienza venolinfatica e fragilità capillare» continua l'esperta. «Poi ci sono altri tipi di acque che svolgono funzioni importanti per la salute e la bellezza della pelle; le acque bicarbonato-calciche magnesiache, ad esempio come quelle delle terme di Comano in Trentino, sono utili per curare patologie della pelle come la psoriasi e la dermatite atopica, grazie all’azione lenitiva svolta sulla cute».
Le acque termali di Ischia sono ricche di manganese e magnesio, minerali molto importanti per i trattamenti estetici perché stimolano il metabolismo cellulare, migliorano la respirazione cellulare e quindi anche la sintesi proteica per cui è molto utili per l’elasticità della pelle e per la formazione di ATP che è l’energia della cellula.
«Il manganese in particolare ha una funzione antiaging perché protegge i fibroblasti, produttiori di elastina e collagene e stimola il naturale meccansimo di difesa delle cellule contro i radicali liberi con un effetto antiossidantee che frena il fotoinvecchiamento» prosegue la dottoressa Gibilaro.
Continuando nell’elenco delle acque si possono ricordare alcune come quelle presenti in Israele che contengono la microalghe dunaliella che diventa rosa quando viene scaldata dal sole e che contiene betacarotene, precursore della vitamina A, che agisce in funzione preventiva contro l’invecchiamento svolgendo un’azione di scudo e di protezione contro i radicali liberi, come tutte le acque termali ad azione idratante.
«Le acque carboniche vengono utilizzate invece per le insufficienze venolinfatiche» continua l’esperta. «Le acque sulfuree-solfati che si trovano ad esempio a Saturnia sono efficaci nel caso di pelli grasse perchè hanno un’azione esfoliante: aiutano quindi in caso di acne e sono preziose perché attivano il turnover cellulare e hanno un effetto rigenerativo» conclude l’esperta.