Advertisement
HomeBellezzaLo shampoo perfetto? Ha 6 caratteristiche

Lo shampoo perfetto? Ha 6 caratteristiche

Guida alla scelta

Sanihelp.it – Lo shampoo? Il primo alleato di capelli belli e sani. «È il cosmetico che più deve interagire con la fisiologia di capelli e cuoio capelluto, sia per frequenza d’uso che per funzione. Quindi è un prodotto cosmetico imprescindibile, da scegliere in base a tipologie, gradimento individuale e funzione specifica – afferma la Dottoressa Alessandra Vasselli, cosmetologa AIDECO (Associazione Italiana di Dermatologia e Cosmetologia) – Compito della detersione, per capelli e cuoio capelluto, è rimuovere il cosiddetto sporco, rispettando la salute del distretto con cui va a interagire».
 
Lo shampoo perfetto deve avere 6 caratteristiche. «Rispettare il più possibile il film idrolipidico di protezione dei capelli e del cuoio capelluto. Rimuovere efficacemente lo sporco sia esogeno che endogeno. Aiutare il ripristino del pH ideale, diverso sul cuoio capelluto rispetto alla cute. Migliorare l’idratazione e la protezione cutanea, Svolgere funzioni specifiche quando richieste. Non indurre fenomeni di irritazione e/o sensibilizzazione». 


Il substrato su cui anche lo shampoo interviene è da un lato la superficie cutanea (cuoio capelluto), dall’altro il fusto del capello. In entrambi i casi interagisce quindi con la prima importante barriera protettiva: il film idrolipidico. È il prezioso insieme di acqua e lipidi che copre la superficie della pelle e dei capelli, svolgendo un importante ruolo di protezione e di mantenimento dell’omeostasi cutanea e dei fusti capillari.

Una pelle sana mantiene ottimale l’equilibrio tra acqua e lipidi di questa pellicola, consentendo di equilibrare i livelli di idratazione e al tempo stesso la giusta presenza di sostanze emollienti che conferisce elasticità, morbidezza, pettinabilità e lucentezza.
 
La base di uno shampoo è costituita principalmente da acqua e tensioattivi. I tensioattivi sono sostanze dotate di proprietà detergenti, emulsionanti, schiumogene, bagnanti e solubilizzanti, aventi una doppia affinità idrofila-lipofila, e il conseguente potere di abbassare la tensione superficiale di un liquido, come è il caso dell’acqua quando in miscela con una sostanza grassa.

Senza l’uso di un tensioattivo l’acqua non sarebbe in grado di asportare lo sporco, ovvero il grasso. Aggiungendo il tensioattivo, quest’ultimo si collocherà fra l’acqua e lo sporco, abbassando la tensione superficiale dell’acqua e costringendola a bagnare la sostanza grassa. I tensioattivi possono essere scelti in base alle loro caratteristiche fisico-chimiche, le quali identificano anche il livello di tollerabilità ed efficacia di uno shampoo.
 
Lo shampoo può avere funzioni specifiche: antiforfora, antisebo, coadiuvante anticaduta, ristrutturante, colorante. Per ognuna di queste funzioni vengono inserite sostanze attive in grado di svolgere attività dermo-cosmetologiche. Prima caratteristica da rispettare è la sua tollerabilità e la sicurezza nell’uso. Deve rispettare il film idrolipidico, il pH cutaneo e in generale la fisiologia dei capelli e del cuoio capelluto. Deve essere il più possibile gradevole per chi ne fa uso, facile da utilizzare (fondamentale il packaging) e da risciacquare, possedere la giusta consistenza, avere un buon odore. 

Video Salute

FonteAideco

Ultime news

Gallery

Lo sapevate che...