HomeBellezzaPelle d'inverno: la secchezza può provocare tagli e ragadi

Pelle d’inverno: la secchezza può provocare tagli e ragadi

Sanihelp.it – «Le ragadi sono tagli localizzati che interessano mani e piedi – spiega Antonino Di Pietro, dermatologo plastico – dove la pelle è meno elastica, più spessa e sottoposta a maggiori stress che la seccano e ne favoriscono la rottura. Possono essere anche la conseguenza di patologie come la dermatite da contatto o atopica. Anche mansioni e lavori, in cui si tengono spesso le mani bagnate, possono favorirle».


Le ragadi ai piedi sono più rare, poiché queste estremità sono più riparate da freddo e agenti aggressivi. Gli sportivi sono più predisposti a causa di ambienti umidi e affollati come spogliatoi o piscine, dove il continuo bagnare e asciugare la pelle può favorire screpolature e disidratazione. Le ragadi ai piedi sono le più dolorose e possono essere causate da un callo non curato o da calzature scomode e postura scorretta. 

In inverno è opportuno coprire mani e piedi con guanti e calzature imbottite per conservare la pelle al caldo ed evitare un’eccessiva disidratazione. Ottime le creme con acido ialuronico, glucosamina, glicosaminoglicani e fosfolipidi per prevenire e mantenere l’idratazione superficiale e profonda del tessuto cutaneo. Attenzione alla doccia: non utilizzare acqua bollente poiché secca la pelle favorendone la desquamazione. Inoltre bisogna asciugarsi bene con un asciugamano morbido e asciutto prestando attenzione alle zone più sensibili e coperte, per tenere alla larga possibili irritazioni.

I sintomi: dolori, sanguinamenti e perdita di siero che se non curate vengono contaminate da batteri e funghi che generano infezioni. Quando la ferita è profonda è necessaria l’applicazione di pomate cicatrizzanti per ragadi o una crema antibiotica. Quando invece le ragadi coinvolgono solo superficialmente la cute, possono essere utili rimedi naturali come una crema a base di timo, calendula o tea tree dall’azione emolliente. Oppure in farmacia si può trovare una pomata con urea, un composto dal potere idratante. Se il disturbo diventa cronico, è necessario il consulto di un esperto: alla base del problema non c’è una semplice secchezza cutanea dovuta al freddo, ma una sensibilità dell’epidermide eccessiva che va indagata.

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