Sanihelp.it – Molti fattori, oltre all’attività fisica e all’alimentazione, influenzano il peso e la comparsa di inestetismi come cellulite, ritenzione idrica e gonfiore alle gambe. Spesso si tratta di fattori genetici e individuali che determinano la facilità a perdere o acquistare peso, così come la zona deve tendiamo a accumulare le riserve di grasso.
Le donne infatti non sono tutte uguali: alcune accumulano grasso su glutei e gambe, altre su seno e fianchi, altre ancora su addome e vita. Sulla base di queste caratteristiche si definiscono 3 morfotipi: triangolo, sfera e rettangolo.
La forma a triangolo, identificata da un busto piccolo e fianchi prosperosi, ha la tendenza ad accumulare grasso a livello delle cosce e dei glutei, con eventuale presenza di cellulite e ritenzione idrica e problemi a livello di microcircolo.
Ciò dipende fondamentalmente da scorrette abitudini alimentari. Per questo è fondamentale: bere almeno 1,5/2 litri di acqua al giorno, privilegiando tisane a base di pilosella, frassino o betulla, ridurre l’apporto di sale, condendo i piatti con succo di limone, aceto, peperoncino (contiene bioflavonoidi) ed erbe aromatiche o usando il sale iposodico.
Ridurre salumi, formaggi (specialmente stagionati), prodotti in scatola (tonno, carne, legumi), salse e dadi per il brodo. Per tenere sotto controllo i picchi glicemici, usare alimenti integrali e cucinare pasta e riso al dente. Al pasto privilegiare pesce azzurro come sgombri, alici, sardine e salmone. Da provare, il gomasio: semi di sesamo tostati, tritati e uniti a una piccola quantità di sale marino e alghe essiccate.
Per ridurre l’acidosi prodotta dal catabolismo delle scorie, è bene consumare giornalmente 5 porzioni di frutta e verdura, preferendo asparagi, sedano, cicoria e vegetali amari utili per la depurazione del fegato. Tra i frutti, sì ad ananas e papaya, che contengono enzimi in grado di favorire la digestione, il drenaggio dei liquidi e un’azione antiinfiammatoria, fragole, lamponi, mirtilli, ribes ciliegie e maqui, ricchi in bioflavonoidi.
L’attività fisica deve essere di intensità moderata, per rassodare le gambe e i glutei, e durare almeno 30 minuti. Perfetti gli sport aerobici, che attivano il metabolismo e bruciano i grassi: corsa, bicicletta, aerobica in palestra o in piscina. L’esercizio migliore? Salire le scale! E poi contrarre i glutei più volte durante la giornata, anche da seduti, oppure in piedi, mentre si stira o si è in coda alla cassa del supermercato.
Per quanto riguarda i cosmetici, se il problema è il gonfiore, sono utili i prodotti ad azione vasoprotettiva e drenante, a base per esempio di escina, fosfatidilcolina, oxerutina, centasina (dalla centella asiatica) e canfora, estratto di menta piperita e mentolo, che agiscono direttamente sulla microcircolazione. I cosmetici anticellulite invece accelerano il metabolismo degli adipociti (grazie ad attivi come estratto di alga bruna e caffeina) e aumentano la resistenza delle pareti capillari, contrastando il ristagno dei liquidi (è il compito di centella asiatica, rusco e meliloto).