Sanihelp.it -Si parla di facce da fumatori per indicare quei visi invecchiati prima del tempo, tutto per colpa dell’abitudine, deleteria, del fumo. Oltre che a una serie di patologie, anche molto gravi, il fumo è associato infatti a un precoce invecchiamento della pelle con la comparsa di rughe, più o meno accentuate, opacità e avvizzimento. In particolare i segni classici di chi fuma sono le linee sulle labbra superiore o codice a barre, le rughe profonde sulle guance, la perdita di sostanza nell’area zigomatica e una colorazione poco omogena della cute.
«La nicotina e altri alcaloidi presenti nel tabacco» spiega il dottor Philippe Magistretti, specialista in medicina estetica a Milano e Board Certified AAAM «creano una vasocostrizione periferica particolarmente accentuata nei capillari della cute che fa sì che i trasferimenti di gas, ossigeno, CO2, al livello delle cellule della pelle avvengano in modo meno ottimale». Se all’aggressione del fumo si aggiunge poi quella di un’esposizione non protetta al sole, il processo di invecchiamento della cute subisce un’ulteriore accelerazione.
Cosa si può fare?
Va da sé ch il miglior modo dio combattere gli effetti deleteri del fumo è …..smettere di fumare. «I danni specifici causati dal fumo» spiega lo specialista «possono comunque essere combattuti direttamente con molteplici trattamenti in ambito estetico».
Le rughe che segnano l’angolo della palpebra, le cosidette zampe di gallina, si gestiscono con iniezioni di botulino mente per il "bare code», le rughette della zona labbra si può intervenire con l'acido ialuronico iniettato con la tecnica blenching, una specifica strategia che permette di infiltrarloa livello intradermico ovvero in maniera molto superficiale, attenuando la visibilità delle rughe anche più fini. Contorno degli occhi, della bocca, guance e fronte rappresentano aree potenzialmente trattabili anche con il laser abrasivo CO2 tenendo conto in questo caso che si tratta di una procedura piuttosto invasiva che richiede circa una settimana perché la pelle possa tornare alla normalità.
Ulteriore proposta dell’esperto è il PRP, una metodica che utilizza le piastrine, prelevate dal paziente stesso, ricche di fattori stimolanti e di crescita che inducono una rigenerazione della pelle in modo naturale. Il PRP, ovvero Plasma ricco in piastrine, è una tecnica rigenerativa molto efficace per combattere i processi degenerativi della cute causati dal fumo.
«La tecnica» prosegue l’esperto «necessita di un piccolo prelievo di sangue del paziente che viene trattato nel laboratorio e in seguito reiniettato sul viso e sul décolleté del paziente. Si ripete la procedura generalmente due o tre volte all’ anno». Il costo è a partire da 800€ e la durata del trattamento di circa un’ora. Gli effetti collaterali sono minimali e la ripresa necessita al massimo di una serata.
«Per concludere» evidenzia il dottor Magistretti «oltre a ribadire che l’effetto del fumo è negativo su tutti gli organi, soffermiamoci un attimo anche sul cuoio capelluto. Il meccanismo di vaso-costrizione descritto poco prima avrà un effetto deleterio sul follicolo del capello favorendo il diradamento e la caduta. Per quanto riguarda i giovani, infine, non bisogna dimenticare che la nicotina modifica la chimica del sebo sbilanciando l’equilibrio batterico e aumentando così il rischio di infiammazione dei follicoli aumentando l’acne».