Sanihelp.it – Nel cuore di Roma, undici ingombranti sfere gialle umane» hanno bloccato il passaggio dei pedoni che transitavano tra Largo dei Lombardi, Largo Goldoni, Piazza di Spagna e Via del Corso, esattamente come il colesterolo LDL ostruisce la circolazione del sangue delle arterie, aumentando il rischio di infarto o ictus.
Con questo particolare flash mob ha avuto inizio Liberiamo la circolazione dal Colesterolo, un’iniziativa di sensibilizzazione patrocinata dall’Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale (A.L.I.Ce Italia ODV), Coordinamento Nazionale Associazioni del Cuore (Conacuore ODV), Fondazione Italiana per il cuore (FIPC), Società Italiana per lo studio dell’Aterosclerosi (S.I.S.A) e il sostegno di Roma Capitale.
Grazie allo stand presieduto da Federlazio e al sostegno di Daiichi Sankyo i passanti hanno potuto effettuare, in occasione della recente Giornata Mondiale per il Cuore, controllo della pressione arteriosa, frequenza cardiaca, ecocardiogramma a una derivazione, misurazione della frequenza respiratoria.
Nello stand dedicato alle associazioni sono stati distribuiti anche il »Diario della Salute cardiovascolare» e una brochure per aiutare a riconoscere i primi sintomi dell’ictus, per capire quali sono i livelli ottimali di colesterolo LDL a seconda del rischio cardiovascolare di ognuno.
Sono stati forniti utili consigli pratici per la correzione dello stile di vita, primo fra i fattori modificabili del rischio cerebro-cardiovascolare.
»Ormai, grazie al progresso della ricerca medica, abbiamo a disposizione numerosi strumenti terapeutici per prevenire eventi cardiovascolari. Tuttavia solide evidenze scientifiche dimostrano che l’adesione attiva, convinta, e persistente a comportamenti salutari e all'assunzione dei farmaci prescritti ha un impatto molto importante sulla salute », ha dichiarato il professor Alberico Catapano, Università degli studi di Milano e Multimedica IRCCS, »Ancor meglio, aderendo e mantenendo stili di vita salutari lungo tutto il corso della vita, con accorgimenti semplici come una sana alimentazione, attività fisica adeguata, la rinuncia al fumo e la precoce identificazione di fattori di rischio cardiovascolari attraverso controlli periodici, possiamo nella maggior parte dei casi evitare che si instauri una patologia. Ma per raggiungere questo obiettivo bisogna perseverare nell’opera di sensibilizzazione ed educazione del pubblico».
Le dislipidemie, sono alterazioni nella quantità di lipidi (grassi) nel sangue e sono un fattore di rischio di malattie cardio-cerebrovascolari.
I lipidi viaggiano nel sangue legati a delle proteine, formando complessi lipoproteici differenti per densità, dimensione e composizione, tra cui il colesterolo legato alle lipoproteine a bassa densità (C-LDL)noto come colesterolo cattivo e il colesterolo lipoproteico ad alta densità (C-HDL) noto come colesterolo buono.
Per calcolare il rischio cardiovascolare occorre rivolgersi a uno specialista che potrà suggerire le strategie migliori da adottare per tenere sotto controllo i livelli di colesterolo LDL ottimali.
Per chi è a rischio cardiovascolare (CV) estremamente elevato perchè ha avuto eventi multipli, infatti, i livelli di colesterolo LDL dovrebbero essere inferiori a 40 mg/dl; in caso di rischio CV molto alto, la riduzione di C-LDL dovrà essere maggiore del 50% rispetto al basale, fino a raggiungere valori inferiori a 55 mg/dl.
Chi è considerato a rischio CV alto, dovrà ottenere una riduzione maggiore del 50% rispetto al basale, fino a raggiungere livelli di C-LDL inferiori 70 mg/dl.
Per coloro che sono considerati a rischio cv moderato i livelli target di C-LDL devono essere inferiori a 100 mg/dl, mentre chi è considerato a basso rischio deve mantenere i suoi livelli di colesterolo comunque inferiori a 116 mg/dl.