molecole instabili che procurano danneggiamento o invecchiamento delle strutture cellulari per la loro alta capacità di ossidare le altre molecole organiche, portando ad esempio allo sviluppo di tumori. Esempi di radicali liberi reattivi all’ossigeno sono l’anione perossido ed il perossido d’idrogeno, detta anche acqua ossigenata; mentre tra quelli reattivi all’azoto si ricorda l’ossido nitrico. Principali antagonisti dei radicali liberi nel nostro organismo sono glutatione, vitamina A, vitamina C e vitamina E, che ne neutralizza il potenziale ossidante. Nello sport, l’aumento dell’utilizzo di ossigeno porta alla formazione di radicali liberi, ma in organismi allenati l’attività fisica contribuisce anche al miglioramento della capacità di smaltimento degli stessi: nei soggetti fuori forma, è consigliato al contrario accompagnare lo sforzo con integratori antiossidanti.