Sanihelp.it – Ogni attività fisica può provocare, soprattutto all'inizio, l'indolenzimento dei muscoli. Per lo yoga questo accade molto spesso e può, tra le altre cose, riguardare parti del corpo che, per molti anni, erano rimaste silenti.
Ma se il normale indolenzimento, soprattutto qualora appaia da uno a due giorni dopo la lezione, non deve destare preoccupazione, un dolore improvviso durante la lezione dovrebbe portare allievo e insegnante ad una reazione immediata.
Se, infatti, l'allievo si ritrovi ad avvertire un improvviso dolore potrebbe aver fatto un movimento non corretto e non controllato, magari non comprendendo a sufficienza le indicazioni dell'insegnante.
Ma in molti casi, la contrazione repentina del muscolo si risolve da sola: si può trattare, infatti, di un semplice crampo o di un movimento che abbia coinvolto un tendine.
Se, invece, il dolore dovesse permanere, la parte iniziasse a gonfiare, a diventare calda e si facesse fatica a muovere la parte per molte ore dopo la lezione, allora potrebbe davvero trattarsi di un infortunio.
Nell'immediato sarebbe necessario concludere la pratica e applicare del ghiaccio sulla parte. In un secondo momento, qualora il dolore non passasse, si dovrebbe consultare uno specialista.
Per evitare gli infortuni, allora, cos'è necessario fare? Sarà fondamentale sia fare il riscaldamento previsto durante la lezione, sia ascoltare bene le indicazioni dell'insegnante. Inoltre, è sempre necessario rispettare i propri limiti evitando di spingersi troppo nella posizione solo per impressionare gli altri. Lo yoga, infatti, insegna primariamente il rispetto per il proprio corpo.
