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Lo yoga delle Dee per affrontare il lato oscuro

Pratica per le donne

Sanihelp.it – Affrontare il proprio “lato oscuro” con consapevolezza, serenità e senza pregiudizi. Questo è l'obiettivo che si pone lo Yoga delle Dee, un tipo di yoga femminile che consente alle donne di entrare in contatto con se stesse in modo più profondo.


L'ideatrice di questo stile, che ha comunque moltissime varianti, alcune delle quali presenti anche in Italia, è Sianna Sherman, insegnante statunitense che ha anche lanciato una sfida alle praticanti di tutto il mondo: entrare in profondità nella propria parte oscura per non esserne più vittime.

In particolare, la Sherman si ispira alla figura della dea Kalì, che rappresenta la forza, ma anche l'aggressività e gli aspetti certo non propriamente dolci della donna. Essa può rappresentare, per le donne, la parte più difficile da gestire, ma che spesso può venire a galla.

Quando, infatti, ci si sente non apprezzate, deluse, amareggiate, si tende ad essere ancora più seere con se stesse. Invece, secondo questo stile di yoga, la donna dovrebbe prendere atto della propria parte meno “attraente”, affrontarla a viso aperto e fare amicizia con essa.

Come fare? Quando ci si trovi ad affrontare un periodo buio ci si ispirerà all'iconografia di questa dea. Quindi, si cercherà, durante una meditazione, di rappresentare nella propria mente la propria Kalì. Ad esempio, essa può essere dura, ostile, addirittura battagliera. Oppure, può essere avvolta dal nero della depressione.

Successivamente, si dovrà accettare che Kalì farà parte di noi, ma che essa può essere anche messa in disparte o, addirittura, trasformata. Si può, quindi, attingere a quella forza inarginabile per sviluppare ancora di più la propria luce, per apprezzare ancora di più se stesse e le proprie qualità.

Sapendo che quella “amica oscura” sarà sempre in grado di farvi affrontare le vostre paure e di superarle.


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