Sanihelp.it – La danzaterapia è una forma di arteterapia che utilizza la musica e il movimento come cura e mezzo terapeutico, in particolare per coloro che affrontano un trauma. Secondo l'American Dance Therapy Association (ADTA), la danzaterapia è un intervento che promuove la salute collegando tutte le parti di una persona. Ciò include aspetti del nostro benessere mentale, emotivo e fisico. Secondo l'ADTA, una delle premesse primarie della danzaterapia è che non è possibile separare mente e corpo. Per questo motivo, l'associazione afferma che la mente e il corpo possono influenzarsi a vicenda. Secondo l'ADTA, l'efficacia della danzaterapia si basa su questo detto: il linguaggio non verbale è importante quanto quello verbale e la danza è una forma di comunicazione non verbale.
Anche in Italia esiste l’Associazione Professionale Italiana DanzaMovimentoTerapia (APID), che regolamenta i requisiti per la formazione e la pratica professionale del danzaterapeuta.
Tutti i tipi di movimento possono essere espressivi, funzionali e di sviluppo.
Perché il movimento è essenziale nella guarigione dal trauma?
«Il trauma vive nella mente e nel corpo», afferma Aisha Dixon-Peters, psicologa di comunità clinica e professore presso l'Università di La Verne. «Quando si sperimenta un'esperienza traumatica o un trauma cronico, il sistema nervoso centrale valuta e determina prontamente la risposta più efficiente per la sopravvivenza».
«Poiché mente e corpo sono strettamente intrecciati – aggiunge Dixon-Peters – è limitante tentare di concettualizzare e rispondere alle preoccupazioni senza una profonda consapevolezza e riconoscimento di questa relazione».
Attraverso il corpo si lascia emergere quel mondo interiore che di solito è muto o esce con le parole, ma con molta difficoltà.
Quindi la danza è intesa come un’arte che coniuga il movimento e l’energia cinetica del corpo con il vissuto emotivo della persona.
Secondo l'ADTA, alcuni dei principali benefici della danzaterapia includono: maggiore consapevolezza del proprio corpo, maggiore capacità di manifestare le proprie emozioni, miglioramento delle relazioni interpersonali.
Secondo diversi studi condotti negli ultimi due decenni, la danzaterapia potrebbe anche aiutare a gestire i sintomi di dolore cronico, mal di testa e malattie croniche.
Secondo la Prof. Dixon-Peters, le terapie somatiche possono giovare a molti, specialmente a coloro che hanno subito un trauma. «È così importante per le persone che guariscono da un trauma apprendere e praticare strategie per regolare il sistema nervoso» afferma.
Dixon-Peters spiega che «per sopravvivere, gli africani ridotti in schiavitù hanno creato spazi sacri e sovversivi per cantare, ondeggiare, ballare, rafforzare i loro corpi, auto-calmarsi, regolare e rilasciare il trauma cronico e persistente della mente e del corpo della schiavitù prima di essere ripetutamente traumatizzati dalle atrocità della stessa».
I traumi possono essere di vario tipo, per esempio a causa di discriminazione (razziale, di genere, per orientamento sessuale) o di violenza domestica o sessuale.
Oltre alle problematiche post traumatiche, la danzaterapia è consigliata anche per chi soffre di stress, depressione, disturbi del comportamento alimentare o malattie psicosomatiche.
La danzaterapia può essere praticata singolarmente, a coppie oppure a gruppi, a seconda del problema che si sta cercando di risolvere.