Più coordinazione con il Metodo Alexander

Sanihelp.it – Mal di schiena, dolori alla cervicale, scarsa capacitàdi coordinazione, affaticamento. Non sempre tutto questo è legato all’età, più spesso è il nostro corpo che si lamenta perché lo maltrattiamo. Cercare di aggiustare le cose in modo casuale, come mettersi in una posizione che si ritiene corretta, non sempre funziona (anzi, quasi mai). Ed è qui che entra in gioco il Metodo Alexander, basato sull’adozione di modalitàdi movimento e gestione del corpo costruttiva, che consenta di evitare atteggiamenti dannosi e promuova una gestione consapevole del corpo. Il Metodo Alexander consiste nell’imparare a eseguire un determinato movimento usando solo le parti del corpo che servono, evitando i gesti superflui che vi avevamo collegato, ovviamente senza perdere tono muscolare. Riusciremo così a usare il corpo al meglio nelle varie attività, ritrovando la scioltezza e la coordinazione dei movimenti. Le tensioni inutili vengono eliminate, e questo consente a anche di dominare le emozioni. Di solito l’insegnante tiene lezioni individuali, durante le quali spiega, sia verbalmente sia con l’uso delle mani, a svolgere normali movimenti quali camminare, o alzarsi e sedersi, nel modo giusto, aiutando così l’allievo a evitare il cumulo di tensione non necessaria per eseguirli. Oltre a questo, viene esaminato il modo in cui si reagisce agli stimoli esterni, per rispondere agli stessi in modo più consapevole. Si impara così a gestire il proprio corpo diversamente, agendo sulla muscolatura, sulle articolazioni e sull’equilibrio psicofisico. Una lezione dura circa tre quarti d’ora e per assumere una consapevolezza psicofisica si deve procedere gradualmente, occorrono all’incirca 30 lezioni. Se si decide di intraprendere questa tecnica, è bene accertarsi che l’insegnante abbia ottenuto la formazione presso scuole autorizzate dalla STAT (Society of Teachers of the Alexander Technique).