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L’artrite è un’infiammazione che colpisce una o più articolazioni e si manifesta tipicamente con dolore articolare e rigidezza, sintomi che possono peggiorare con l'avanzare degli anni. L'osteoartrite e l'artrite reumatoide sono le due tipologie più diffuse. L’osteoartrite è in genere causata da un fisiologico deterioramento, mentre l’artrite reumatoide è una malattia autoimmune.
I fattori di rischio più comuni sono la familiarità, l'età, il sesso, precendenti lesioni articolari e l'obesità.
- Familiarità. Se in famiglia vi sono casi di artrite (nei fratelli o nei genitori) è più facile esserne colpiti. I geni possono rendere un soggetto più suscettibile ai fattori ambientali scatenanti la patologia.
- Età. Il rischio per diverse tipologie di artrite, come osteoartrite, artrite reumatoide e gotta, aumenta con l'età.
- Sesso. Le donne sono più soggette degli uomini all’artrite reumatoide, mentre negli uomini è più comune la gotta.
- Chi ha subito un infortunio articolare, magari facendo sport, corre un più alto riscio artrite in quella giuntura.
- Obesità. Un eccesso di peso va a stressare le articolazioni, in particolare quelle del ginocchio, delle anche e della colonna vertebrale. Le persone obese hanno un più alto rischio di ammalarsi di artrite.
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I sintomi più comuni coinvolgono le articolazioni: dolore, rigidità, gonfiore, rossore e diminuzione della capacità di movimento. Un’artrite severa, soprattutto se interessa le braccia e le mani, può compromettere l’esecuzione delle azioni quotidiane. In alcuni casi le articolazioni possono contorcersi e deformarsi.
L’osteoartrite e l’artrite reumatoide danneggiano le articolazioni in modo differente. L’osteoartrite si caratterizza per danni da usura alla cartilagine delle giunture, usura che può verificarsi nel corso di molti anni oppure essere accelerata da una lesione articolare o da un’infezione. In caso di artrite reumatoide invece, il sistema immunitario colpisce il rivestimento interno della capsula articolare: la cosiddetta membrana sinoviale quindi si infiamma e si gonfia. La malattia può arrivare anche a distruggere la cartilagine e l’osso all’interno dell’articolazione.
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Se ci si sottopone a una visita, il medico controllerà le articolazioni e ne verificherà gonfiore, rossore, calore e la possibilità di movimento. Potrebbero rivelarsi utili alcuni esami:
Esami di laboratorio. Per individuare il tipo di artrite si ricorre all'analisi dei fluidi corporei come sangue, urine e liquido sinoviale.
Diagnostica per immagini:
- Raggi X. Possono mostrare perdita della cartilagine, danno osseo e speroni ossei. I raggi X non possono rivelare precocemente il danno artritico, ma sono spesso utilizzati per monitorare la progressione della malattia.
- Tomografia computerizzata. Si possono avere immagini delle strutture interne in sezione trasversale. Possono visualizzare sia l'osso sia i tessuti molli circostanti.
- Risonanza magnetica. Combinando onde radio con un forte campo magnetico, la risonanza può produrre immagini più dettagliate dei tessuti molli in sezione trasversale.
- Ultrasuoni. Grazie a onde sonore ad alta frequenza si visualizzano immagini dei tessuti molli, della cartilagine e delle strutture contenenti liquidi. Gli ultrasuoni sono anche usati per guidare il posizionamento dell'ago per aspirazioni e iniezioni.
Artroscopia. In alcuni casi, si inserisce un piccolo tubo flessibile (artroscopio) attraverso un'incisione vicino alla giuntura. L'artroscopio trasmette le immagini dall'interno dell’articolazione a uno schermo video.
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Obiettivo dei trattamenti per l’artrite è tentare di alleviare i sintomi e migliorare la funzionalità articolare.
I farmaci utilizzati dipendono dal tipo di artrite, i più comuni sono:
- Analgesici. Aiutano a ridurre il dolore ma non hanno effetti sull’infiammazione.
- Antinfiammatori non steroidei. I fans riducono dolore e infiammazione. Si assumono per via orale e alcuni sono disponibili in crema o in gel.
- Farmaci antireumatici modificanti l’andamento della malattia. Spesso usati per l’artrite reumatoide, questi farmaci rallentano o interrompono l’attacco delle articolazioni da parte del sistema immunitario.
- Farmaci biologici. Spesso in associazione con gli antireumatici modificanti l’andamento della malattia, colpiscono varie molecole di proteine che sono coinvolte nella risposta immunitaria.
- Corticosteroidi. Riducono l’infiammazione e deprimono il sistema immunitario. Possono essere assunti per via orale o essere iniettati nell’articolazione dolente.
La fisioterapia può essere utile in alcuni tipi di artrite. Gli esercizi possono migliorare la gamma di movimenti e rafforzare i muscoli che circondano le articolazioni. In alcuni casi, stecche o graffe possono essere di aiuto.
Se le misure conservative non aiutano le opzioni chirurgiche possono essere:
Sostituzione delle articolazioni: questa procedura rimuove la giuntura danneggiata e la sostituisce con una artificiale. Le articolazioni più comunemente rimpiazzate sono anche e ginocchia.
Fusione articolare. Vi si ricorre più frequentemente con le articolazioni più piccole, come quelle di polso, caviglia e dita. Rimuove le estremità delle due ossa nella giuntura e le blocca insieme finché non guariscono in un'unità rigida.
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Le persone colpite da artrite potrebbero trarre giovamento seguendo alcune indicazioni:
Perdere peso. Se si è obesi le articolazioni sono più stressate. Perdere peso migliorerà la mobilità e limiterà infortuni articolari in futuro.
Fare esercizio. Una regolare attività fisica può aiutare il mantenimento della flessibilità articolare. Nuotare o fare esercizio in acqua sono due buone attività: la spinta idrostatica dell'acqua riduce lo stress sulle articolazioni portanti.
Caldo e freddo. Una borsa d’acqua calda o applicazioni con ghiaccio possono alleviare il dolore.
I dispositivi di assistenza possono proteggere le articolazioni e aumentare l’abilità nell’eseguire le azioni quotidiane.
Molte persone ricorrono anche a rimedi alternativi per l'artrite, ma la loro efficacia non è comprovata del tutto. I più comuni sono:
• Agopuntura. Questa terapia utilizza sottili aghi inseriti in punti specifici sulla pelle per ridurre molti tipi di dolore.
• Stimolazione nervosa elettrica transcutanea (TENS). Utilizzando un piccolo dispositivo che produce impulsi elettrici, questa terapia stimola i nervi vicini all’articolazione dolorante e può interferire con la trasmissione dei segnali di dolore al cervello.
• Yoga o tai chi. I movimenti lenti e di stiramento tipici di queste discipline possono aiutare a migliorare la flessibilità delle articolazioni e la gamma di movimenti nei soggetti affetti da alcuni tipi di artrite.
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