Sanihelp.it – Sono tanti gli effetti negativi della pandemia e uno di questi riguarda le nascite. In un paese come l'Italia dove già la natalità è tra le più basse al mondo, l'emergenza sanitaria legata alla diffsione del Covid-19 ha inferto un altro duro colpo: il ritardo o il mancato ricorso delle coppie ai percorsi di riproduzione medicalmente assistita ha ridotto ulteriormente le nascite, già a livelli minimi da decenni, di un ulteriore cinque mila bambini l’anno.
Questa cifra, già di per sè molto alta, si va a sommare al cronico calo delle nascite (- 30% in 12 anni, secondo un papporto ISTAT) da coppie fertili. In più, si calcola che gli ostacoli alla gestione delle nuove diagnosi di infertilità e di numerose patologie, come l’endometriosi, avranno conseguenze sulla salute riproduttiva nel medio e lungo periodo.
È allarme fertilità, quindi, come effetto collaterale della pandemia lanciato dagli esperti della Società italiana di Riproduzione Umana (SIRU) che si sono di recente riuniti a Napoli in occasione del 4° Congresso Nazionale. Una quattro giorni di confronto tra ginecologi, andrologi, biologi, embriologi, psicologi, ostetrici e altri operatori dedicati interamente alle nuove Linee Guida in PMA.
La proposta di nuove Linee Guida è stata redatta dalla SIRU con rigoroso metodo scientifico e adattando le NICE inglesi alla realtà italiana, con la collaborazione della Fondazione GIMBE, ed è in attesa di valutazione dal Ministero della Salute. «In Italia non abbiamo mai avuto Linee guida cliniche> spiega Antonino Guglielmino, ginecologo e Presidente della Siru .
Si stima che in Italia una persona su sei abbia problemi ad avere figli, con una percentuale quindi del circa 15% delle coppie infertili, con dati in costante aumento. In questo quadro la PMA garantisce oltre il 3% di nascite ogni anno ponendosi come un vero e proprio booster per facilitare le nascite.
<se per="" contrastare="" il="" covid="" abbiamo="" cercato="" armi="" nuove,="" contro="" l’infertilità="" già="" le="" nostre="" armi:="" l'approvazione="" delle="" linee="" guida="" cliniche="" e="" applicazione="" concreta="" dei="" livelli="" essenziali="" di="" assistenza="" che="" possono="" rimettere ="" la="" fertilità="" al="" centro="" dell’agenda="" politica»="" aggiunge="" luigi="" montano,="" presidente="" area="" andrologica="" siru.
conclude Paola Viganò, Presidente dell’area biologica -ridurre i tempi di presa in carico di coppie infertili, di individuare eventuali patologie che ostacolano la fertilità e di garantire sicurezza e appropriatezza delle cure in maniera omogenea da Nord a Sud. Con le nuove Linee Guida per la Pma sarà possibile finalmente delineare anche i percorsi diagnostici terapeutici omogenei per ridurre i tempi di diagnosi e di cura della infertilità> conclude Viganò.