Sanihelp.it – Uno studio pubblicato sulla rivista Prescrire insiste sull’importanza di evitare in gravidanza, l’utilizzo di tutti i farmaci antinfiammatori non steroidei, meglio conosciuti come FANS. La loro assunzione, infatti, potrebbe comportare la comparsa di difetti cardiaci per il feto.
Secondo questo studio, infatti, vi è la possibilità che l’assunzione di FANS (si parla addirittura di un’assunzione singola) determini una chiusura prematura del dotto arterioso, ovvero del vaso che collega l’arteria polmonare all’aorta del feto.
Tale dotto, si chiude fisiologicamente entro le prime 24 ore di vita.
Una sua chiusura prematura in utero, al contrario, può determinare ipertensione polmonare e insufficienza cardiaca.
Secondo alcuni per scongiurare tale eventualità è sufficiente non assumere FANS a partire dal VI mese di gravidanza, ma secondo questo studio è meglio non assumerne affatto durante tutta la gestazione e anche quando solo si sospetta lo stato interessante.