Sanihelp.it – Veronica Ferraro, 34 anni, influencer nonché grande amica di Chiara Ferragni, ha deciso di avere un figlio, ma le cose si sono complicate. «Quando io e Davide abbiamo iniziato a provare ad avere un bambino, ci siamo sottoposti a dei test e abbiamo scoperto di avere entrambi problemi a concepire naturalmente» ha confessato a marzo sul proprio profilo Instagram. Non si è però scoraggiata: «Da qualche giorno ho iniziato il percorso di stimolazione ovarica e successivamente, dopo il matrimonio, porteremo a termine (speriamo con buoni risultati!) la fivet. Non sono solita condividere cose così private ma spero davvero che il mio percorso possa far sentire meno sole le persone che hanno una storia simile alla mia».
Si è affidata alla dottoressa Daniela Galliano, medico chirurgo, specializzata in Ginecologia, Ostetricia e Medicina della Riproduzione, Responsabile del Centro PMA di IVI Roma, che ha anche coinvolto in una diretta social proprio per rispondere alle domande dei suoi follower e per spiegare in maniera semplice e veloce i principali passaggi per chi volesse intraprendere una strada simile alla sua.
La diretta è stata, quindi, l'occasione per spiegare la differenza tra la FIVET, la fecondazione in vitro a cui si sottoporrà Veronica, che consiste nel lasciare che gli spermatozoi e gli ovociti abbiano un contatto spontaneo, e l'ICSI, durante la quale è, invece, l'embriologo a iniettare lo spermatozoo nell'ovocita. «Dopo 10-12 giorni di stimolazione ormonale tramite delle iniezioni sottocutanee per indurre la crescita dei follicoli ovarici, Veronica si sottoporrà a breve al pick-up ovocitario, un prelievo poco invasivo che faremo in clinica con una leggera sedazione e che durerà una decina di minuti. Per quanto riguarda la stimolazione mi sento di rassicurare tutte coloro temono abbia tanti effetti collaterali o possa essere troppo aggressiva: basti pensare che viene fatta anche su pazienti oncologiche, prima che inizino trattamenti di chemioterapia» ha spiegato la dottoressa Galliano che ha poi proseguito chiarendo quali sono le analisi e le visite da effettuare, ma anche i costi dei vari trattamenti.
«Mi sta servendo tantissimo parlarne sia per sentirmi io stessa meno sola, sia per far sentire meno sole le persone che stanno vivendo la stessa cosa, che ho scoperto essere davvero tantissime» ha concluso l'influencer. «Ogni giorno, però, ricevo tanti messaggi, a cui cerco sempre di rispondere, di persone che mi raccontano la loro esperienza e che mi danno un sacco di good vibes!»