Sanihelp.it – Molti studi del Gatorade Sport Science Institute di Chicago, svelano che durante l’attività fisica i ragazzi sono più esposti al rischio di disidratazione rispetto agli adulti.
La disidratazione è uno stato patologico che insorge quando l’organismo perde più liquidi rispetto a quelli che introduce dissetandosi. Il fenomeno colpisce persone di ogni età, ma alcune ricerche scientifiche dimostrano che i giovani hanno caratteristiche fisiologiche, legate alla produzione metabolica del calore corporeo, che determinano rischi e svantaggi nella funzione di termoregolazione, soprattutto quando sono impegnati in attività fisiche in ambienti caldi o umidi.
Ecco i risultati della ricerca:
1. I giovani consumano una maggior quantità di energia: i bambini a 7 anni, impiegano il 30 % in più di energia rispetto a un adulto. Questo dispendio può essere in parte determinato dalla scarsa coordinazione tra muscoli agonisti e antagonisti. L’immaturità muscolare richiede all’organismo più energia e determina una maggiore produzione di calore.
2. «I giovani sportivi – a parità di attività fisica – producono una quantità maggiore di calore rispetto agli adulti». I giovani producono maggiore calore rispetto agli adulti: il fenomeno della termoregolazione è strettamente connesso alla superficie corporea. Più la superficie corporea è ridotta, maggiore è l’eccesso di calore prodotto.
3. «I ragazzi non riescono a raffreddare il corpo tramite la sudorazione con la stessa efficacia degli adulti». I giovani non disperdono il calore come gli adulti: i giovani disperdono il calore tramite sudorazione meno efficacemente rispetto agli adulti; hanno infatti un tasso di sudorazione inferiore, ma attivano un numero maggiore di ghiandole sudoripare per eliminare l’eccesso di calore nell’organismo.
4. «Bevande piacevoli al gusto e arricchite di sodio, incoraggiano i giovani a bere più liquidi rispetto all’acqua».
Per questo Gatorade ha creato Young Stars, il primo sport drink dedicato ai giovani sportivi.