Sanihelp.it – Recita così un gioco per bambini, racchiudendo in una sola frase le tre andature tipiche del cavallo. Le abbiamo sentite nominare in molti film, ci abbiamo giocato da bambini, ma forse non sappiamo esattamente come funzionano e cosa le distingue le une dalle altre.
Una buona andatura si caratterizza per un ritmo regolare, per movimenti decisi ed elastici e per un movimento degli arti parallelo al piano mediano del corpo.
Le andature principali del cavallo sono tre: passo, trotto e galoppo.
1. Passo: andatura camminata in quattro tempi. Il cavallo muove le zampe una alla volta alternando un posteriore e un anteriore.
La distanza che può essere percorsa a questa andatura è tra i 5 e i 6 km all’ora.
2. Trotto: andatura saltata in due tempi che vede alternarsi i diagonali (i due arti opposti).
La distanza che può essere percorsa a questa andatura è tra i 12 e i 15 km all’ora.
3. Galoppo: andatura saltata in tre tempi, si dice destro o sinistro a seconda di quale arto tocca per ultimo il terreno.
La distanza che può essere percorsa a questa andatura è tra i 20 e i 25 km all’ora.
Le andature vanno regolarizzate tenendo conto di molti fattori: razza del cavallo, lunghezza della passeggiata, tipo di terreno e condizioni climatiche.
A cavallo si monta e si smonta dalla parte sinistra, premendo leggermente le gambe si accelera l’andatura, mentre tirando delicatamente le redini si ordinerà al cavallo di fermarsi.
Andare a cavallo è ritenuto costoso, proviamo a darvi qualche indicazione: una lezione di un’ora può oscillare dai 15 ai 25 euro e un corso al mese può variare dai 300 ai 600 euro. Quello che costa è l’abbigliamento (a partire da 400 euro), ma oggi è possibile risparmiare qualcosa grazie ai grandi negozi di articoli sportivi. In ogni caso dipende molto dalla marca e dalla qualità, ma non è necessario comprare tutto e subito. Spesso il cap (casco protettivo) è messo a disposizione inizialmente dal centro di equitazione.