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Parkinson: 1 malato su 4 ha meno di 50 anni

Sanihelp.it – L’Osservatorio Nazionale Parkinson è la risposta italiana al protocollo europeo sull’invecchiamento attivo e offrirà un punto di raccolta e analisi dei dati relativi allo sviluppo della patologia. La piattaforma, cui avrà accesso il pubblico laico e scientifico, sarà online nel 2014. 


In Italia la malattia di Parkinson tocca 230mila persone, cambiando la loro vita e quella delle loro famiglie. La cifra è destinata a raddoppiare entro il 2030, a causa dell'invecchiamento della popolazione; una sfida sociale che non tocca solo il nostro Paese, ma l’Europa, dove si sta sviluppando un protocollo per la complessa questione dell’Healthy Ageing. Sebbene si stimi che il 70% dei parkinsoniani abbia più di 65 anni, oggi l’età di insorgenza della malattia si sta abbassando: 1 malato su 4 ha meno di 50 anni e il 10% ne ha meno di 40.

Il dato viene visto in relazione con l’avanzamento dei metodi diagnostici, che permettono di riconoscere la malattia sin dai primi sintomi e quindi ancora in fase precoce. 

Molti aspetti della malattia rimangono ancora da sondare e approfondire, ma oggi è possibile controllarla. La qualità dei centri di riferimento del Servizio Sanitario Nazionale presenti sul nostro territorio rappresenta un’eccellenza italiana. I cosiddetti viaggi della speranza all’estero possono ritenersi un lontano ricordo.

Le realtà di cura specializzate offrono la possibilità di avere un approccio altamente qualitativo per il malato e strumenti di diagnosi all’avanguardia, consentendo una diagnosi precoce e terapie di efficacia elevata.

Appare inoltre sempre più cruciale il ruolo giocato dalle associazioni dei pazienti, che sono in grado di dare un supporto decisivo ai malati e ai loro caregiver. Le iniziative si moltiplicano e si accrescono le occasioni di incontro e confronto, anche grazie alla facilità di relazione e alla velocità offerta dal web.

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