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Dalla tavola al letto: aglio afrodisiaco

Speciale Aglio

Sanihelp.it – Sarà per la sua forma che rimanda ai testicoli, con il bulbo gravido di bulbilli, fatto sta che sin dall’antichità l’aglio è considerato un potente afrodisiaco, in grado non solo di aumentare il desiderio sessuale, ma anche di combattere l’impotenza. Pensate che dopo la messa in onda di un documentario della BBC inglese dal titolo Aglio come il Viagra, le vendite dell’odoroso tubero in Gran Bretagna si sono alzate del 30%.


Ma non bisogna ingozzarsi di aglio per regalare notti di fuoco. L’aglio si può usare, per esempio, per uno speciale massaggio afrodisiaco: strofinate energicamente con uno spicchio di aglio la base della colonna vertebrale, il punto dove si concentrerebbe, secondo la medicina orientale, la cosiddetta energia di kundalini, un’energia che, se stimolata, sale dalla base della spina dorsale per arrivare al cervello. Oppure usate l’aglio come bevanda stimolante: fate bollire mezzo litro d’acqua, toglietela dal fuoco e aggiungete tre spicchi d’aglio, un gambo di sedano e un rametto di santoreggia.

Rimane il problema dell’alito. In questo senso l’aglio non aiuta certo l’erotismo. Combattere l’odore è facile: basta mangiare qualcosa che ne mascheri la presenza. Per esempio, masticare alcune foglioline di prezzemolo e, per rafforzare l’effetto, anche il gambo. Al posto del prezzemolo si può scegliere il cerfoglio. Anche masticare qualche grano di caffè oppure gingillarsi in bocca un seme di anice, di cumino o di cardamomo sono buone idee.

Una curiosità: l’allicina, che è responsabile dell’odore pungente dell’aglio, non è presente nella pianta appena raccolta, ma nasce da una reazione chimica che avviene nel momento in cui si taglia o si schiaccia uno spicchio. L’aglio contiene infatti due enzimi, allinasi e alligna, presenti in diverse parti del bulbillo, che durante il taglio vengono a contatto e formano l’allicina.

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