È un albero che può arrivare anche a 25/30 m di altezza, ha foglie caduche, i suoi fiori hanno cinque petali bianchi, macchiati di rosa o giallo al centro; ha frutti tondeggianti e spinosi di colore verde che contengono semi di colore marrone lucido.
Assunzione: L’ippocastano è presente sia in preparazioni per uso topico, ma soprattutto è commercializzato sotto forma di estratto in cui l’escina, il suo principio attivo più importante, è presente in una percentuale compresa fra il 16 e il 20%.
Uso: L’ippocastano si può utilizzare per la sua azione astringente, vasocostrittrice, flebo tonica, antinfiammatoria e antiedema perché agisce sulla ritenzione idrica.
L’ippocastano, dunque, si può consigliare in caso di varici, emorroidi, nei casi di insufficienza venosa periferica con edema, pesantezza e gonfiore delle gambe, nelle sindromi post flebitiche e per le sue proprietà drenanti anche in caso di cellulite.
Con la farina dei frutti dell’ippocastano si possono preparare dei cataplasmi da applicare su varici, vene varicose, flebiti, geloni, emorroidi.
L´olio estratto dai semi di ippocastano, infine, si può usare come antireumatico.