Equiseto



Autore: Angela Nanni
Data inserimento: 28-12-2015

È una felce molto particolare, una pianta erbacea perenne con un fusto che può arrivare ai 50 cm, di colore verde in estate, presenta numerosi nodi con tipiche ramificazioni ad ombrella; non ha né fiori né semi. E’ una pianta sporiforme pur non avendo fiori sviluppa una struttura a cono che contiene le spore. A scopo erboristico sono utilizzati i fusti sterili che si raccolgono da maggio a luglio.


Effetti  Effetti
Effetti Effetti:
In fitoterapia si usa sempre l’equiseto arvense, perché quello palustre è tossico e quindi è molto importante che non vi siano contaminazioni. I rimedi a base di equiseto sono di norma considerati sicuri, anche se un suo consumo continuativo nel tempo può portare ad una deplezione di vitamina B. Per questo chi l’assume per un lungo periodo dovrebbe assumere contemporaneamente anche un supplemento di vitamina B. Non dovrebbe essere assunto dai pazienti in terapia con digossina, fenitoia e anticoagulanti

Principi curativi:
Questa pianta pu essere usata come rimedio naturale nei seguenti casi:
Malattie ortopediche
Malattie proctologiche
Malattie urologiche





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