È una felce molto particolare, una pianta erbacea perenne con un fusto che può arrivare ai 50 cm, di colore verde in estate, presenta numerosi nodi con tipiche ramificazioni ad ombrella; non ha né fiori né semi.
E’ una pianta sporiforme pur non avendo fiori sviluppa una struttura a cono che contiene le spore.
A scopo erboristico sono utilizzati i fusti sterili che si raccolgono da maggio a luglio.
Famiglia: Equisetacee Nome botanico: Equisetum arvense Nome comune: Coda Cavallina, Erba rugna Nome inglese: Horsetail, Bottle-brush Parte usata: Fusti sterili
Caratteristiche: L’equiseto cresce bene nei luoghi umidi, lungo i bordi delle strade,sulle sponde di torrenti e fossati: in Italia è molto diffuso. Ha origini molto antiche: è diffuso, da sempre, nelle regioni temperate del nord America, in Europa e Asia
Scienza: Alcuni studi scientifici hanno evidenziato come l’equiseto possa aiutare a migliorare la memoria e la funzione cognitiva; può anche avere proprietà anticonvulsivanti.
L’equiseto sembra essere utile anche nell’osteoporosi: in uno studio eseguito nel 1999, 122 donne italiane hanno assunto equiseto (estratto secco) o un farmaco per l’osteoporosi e poi ne è stata valutata la densità ossea: anche le donne che hanno assunto equiseto hanno evidenziato una buona rimineralizzazione, perciò gli autori dello studio hanno concluso che l’equiseto può svolgere un’attività rimineralizzante anche nell’osteoporosi.