È una pianta spontanea annuale, semigrassa, si caratterizza per le foglie lucide di un bel verde brillante, i fusti sono rossastri, carnosi, prostrati a terra.
I fiori sono molto piccoli, di un bel colore giallo, si schiudono solo nelle giornate molto soleggiate e hanno una vita di non più di qualche ora.
Alla caduta dei petali si formano delle piccole capsule ovali che quando si seccano e cadono, liberano tanti piccoli semini neri, ricercatissimi dagli uccelli, che favoriscono l’estrema diffusione della portulaca che cresce da fine primavera fino alle prime gelate.
Assunzione: Gli impacchi di foglie di portulaca vengono utilizzati per la cura di foruncoli, punture d’api ed eczemi, proprio perché è una pianta molto ricca in mucillagini e quindi ha azione emolliente antiinfiammatoria naturale.
Si può assumere anche sottoforma di gocce o di tisane: per uso interno si usa come diuretico e depurativo
Uso: Per il suo elevato contenuto in vitamina C si considera una pianta antiscorbuto, ma ha anche proprietà diuretiche, depurative, antispasmodiche, antisettiche, vermifughe, è un disinfettante delle vie urinarie. Si usa anche per curare la dissenteria, l’enterite acuta, le emorroidi e le emorragie post-partum. Il consumo delle foglie crude come insalata è stato ultimamente molto rivalutato: le foglie, infatti, sono molto ricche in acidi grassi omega-3 e quindi un consumo regolare di foglie di portulaca potrebbe essere utile per prevenire le patologie cardiovascolari.