La camomilla è una pianta erbacea annua, spontanea in Europa in zone incolte, soleggiate ed erbose; fiorisce nel periodo giugno-settembre e la raccolta dei capolini si effettua fra luglio e settembre al mattino.
Famiglia: Composite, Antemidee, Antemidinee Nome botanico: Matricaria recutita, Chamomila recutita Nome comune: Camomilla romana, camomilla tedesca Nome inglese: wild chamomile Parte usata: fiori disseccati
Caratteristiche: La camomilla contiene più di 120 sostanze idro e liposolubili. La coltivazione o meno della pianta influenza anche il contenuto di minerali, così piante spontanee contengono un’ampia varietà di minerali, mentre quelle coltivate hanno un più alto rapporto di K/Na e di Ca/Mg
Scienza: La camomilla esplica un’attività antiinfiammatoria, spasmolitica e sedativa, tali azioni sono ascrivibili alla presenza nella camomilla di sostanze quali bisabololo e camazulene. La camomilla esplica un’azione antiinfiammatoria perché contiene sostanze che agiscono come inibitori della formazione di eicosanoidi e di istamina; rilevante è anche la sua attività di rilassamento sulla muscolatura liscia intestinale. La camomilla viene utilizzata per trattare infezioni cutanee, ferite di lieve entità e processi flogistici che interessano il cavo orale.