Sanihelp.it – Al termine di una giornata invernale, capita spesso che gli occhi risultino rossi e irritati, e altrettanto frequentemente succede di avvertire prurito, sensazione di sabbia, comparsa di secrezione, fotofobia e gonfiore delle palpebre.
Fattori climatici tipicamente invernali come il freddo ed il vento nonché il passaggio da ambienti molto riscaldati alle basse temperature esterne infatti, causano sovente l’infiammazione della sottile membrana che protegge l’occhio dagli agenti esterni, ovvero la congiuntiva, favorendo così l’insorgenza di congiuntiviti virali e irritative.
«Il freddo intenso è anche responsabile di una maggiore lacrimazione degli occhi, un meccanismo di protezione che si innesca quando il tasso di umidità è ridotto e in presenza di vento – aggiunge la dottoressa Anna Laura Giacomin, oculista esperta in omeopatia – In queste condizioni si crea infatti uno stato di disidratazione che favorisce una sensazione di secchezza oculare».
In tutti questi casi, i medicinali omeopatici rappresentano una valida opzione terapeutica poiché sono solitamente privi di effetti collaterali e possono essere somministrati a pazienti di tutte le età in concomitanza ad altre terapie farmacologiche.
«Per il trattamento in fase acuta (cioè quando la manifestazione è in atto) dei disturbi dell’occhio, consiglio ai miei pazienti Homéoptic, un collirio omeopatico a base di Euphrasia officinalis 3 DH, Calendula officinalis 3 DH e Magnesia carbonica 5 CH» suggerisce la dottoressa Giacomin.
Se Euphrasia officinalis è il medicinale dell’infiammazione dell’occhio, della secrezione lacrimale chiara e abbondante con irritazione e arrossamento della congiuntiva, Calendula officinalis rappresenta l’antisettico omeopatico dall’azione cicatrizzante e antinfiammatoria, mentre Magnesia carbonica costituisce il rimedio per l’infiammazione e la lacrimazione oculare, per un'azione congiunta ed efficace.
«A chi invece lamenta secchezza oculare, suggerisco Bryonia alba 9 CH, 5 granuli 3 volte al giorno, se si ha anche la sensazione di 'bocca asciutta' e se gli occhi migliorano con applicazioni fredde – prosegue l’esperta – oppure Alumina 9 CH, 5 granuli 3 volte al giorno, se il paziente tende a non bere molta acqua e presenta secchezza in gola. Questo medicinale omeopatico è in grado di migliorare la parte mucosa della lacrima e quindi il comfort oculare».
In generale poi, anche degli impacchi a base di Camomilla, Fiordaliso ed Euphrasia possono contribuire ad alleviare l’irritazione degli occhi, così come un’alimentazione ricca di vitamina A (presente nelle carote, nelle uova e nei pomodori), di vitamina C (agrumi e kiwi) e di vitamina E (frutta secca e burro).