Sanihelp.it – Il licopene, principale responsabile del colore rosso del pomodoro e di altri pigmenti gialli e rossi di frutti come il cocomero, l’albicocca e l’uva, fa bene al cuore. Lo segnala l’Osservatorio AIIPA (Associazione Italiana Industrie prodotti Alimentari – Area Integratori Alimentari), in base ad alcune ricerche recentemente presentate dal professor Yoav Sharoni, della Ben Gurion University di Negev (Israele), nell'ambito di un workshop di aggiornamento scientifico su questo carotenoide.
Gli studi illustrati confermano il ruolo del licopene nel mantenimento della salute cardiovascolare, considerando parametri quali la riduzione della pressione sanguigna, la riduzione dell’ossidazione del colesterolo LDL, la riduzione dello stress ossidativo e mantenimento in salute della funzione endoteliale.
L’assunzione è associata a una minore prevalenza della sindrome metabolica: persone con sindrome metabolica presentano il doppio del rischio di incorrere in malattie cardiovascolari rispetto alle persone sane.
Il licopene agisce contro l'ossidazione del colesterolo LDL, che è considerata una delle cause più rilevanti nella formazione della placca ateromasica responsabile a sua volta di vari disordini vascolari, quali per esempio l'ostruzione delle arterie coronariche e le arteriopatie in genere. Grazie alla sua azione antiossidante riduce i parametri dello stress ossidativo e il conseguente danno ai componenti cellulari, garantisce effetti protettivi attraverso un effetto antinfiammatorio e preservante la funzione endoteliale.
Il licopene appartiene al gruppo di carotenoidi naturali, molecole di origine vegetale determinanti per la protezione degli occhi e della pelle. Possiede un'altissima capacità antiossidante, ma la sua azione è in parte limitata perché l’organismo umano non è in grado di sintetizzarlo e di assorbirlo quando assunto con alimenti crudi.
I carotenoidi sono presenti in elevate quantità in alimenti quali frutta, ortaggi e verdure a foglia verde; in particolare, il licopene si riscontra soprattutto nel pomodoro e nei suoi derivati, nell’anguria, nel pompelmo rosa, nella papaia. La sua azione è in parte limitata dalla bassa biodisponibilità, ossia dal fatto che esso è poco assorbito a livello intestinale dopo l’introduzione con gli alimenti.
Il licopene ha però una particolarità: la cottura dell’alimento ne aumenta la biodisponibilità, e per questo la salsa di pomodoro è considerata una miglior fonte di licopene rispetto al pomodoro crudo. L’utilizzo di integratori rappresenta un altro modo di assumere licopene in forma biodisponibile. Uno studio scientifico del 2007 ha evidenziato la pari efficacia tra l’introduzione del carotenoide con un integratore o con alimenti.