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Respiro, l’aiuto naturale arriva dall’echinacea

Una pianta dalle mille virtù

Sanihelp.it -Tra i tanti aiuti che la natura offre uno dei più preziosi è rappresentato sicuramente dall’echinacea, pianta che anche il mondo scientifico ha eletto come prezioso alleato del benessere, in particolare delle vie respiratorie.


L’echinacea appartiene alla famiglia delle Asteraceae. Inizialmente Linneo attribuisce all’echinacea il nome di Rudbeckia, in onore di O. Rudbeck, botanico svedese del XVII secolo.Successivamente, nel 1794, Moench, botanico e naturalista tedesco, cambia il nome in Echinacea, di etimologia greca: Echinos significa riccio di mare per la forma della parte superiore della pianta.

È solo dall’inizio del XX secolo che l’echinacea entra nella pratica di cura quotidiana: la tintura madre è attualmente tra i rimedi più venduti negli Stati Uniti e uno dei più diffusi anche in Europa.

A parlarcene è il dottor Antonello Sannia, Presidente della SIMN (Società Italiana di Medicina Naturale) che racconta come fin dai tempi antichi le comunità dei nativi nordamericani utilizzavano questa pianta per le sue straordinarie proprietà: la devozione verso il suo utilizzo era tale da farla ritenere una pianta sacra.

Per i nativi americani le virtù dell’echinacea erano tali da trovare applicazione in svariate situazioni: lenire morsi e punture velenose, cicatrizzare le ferite, preparare collutori contro il mal di denti e infusi per combattere gli stati influenzali.

In tempi recenti le ricerche scientifiche hanno provato che l’echinacea ha un’azione immunostimolante, in particolare favorisce il benessere delle prime vie aeree.

Vanta inoltre una buona azione immunostimolante aspecifica, confermata da prove sperimentali quali aumento della capacità dei leucociti totali di inglobare e distruggere virus e batteri, della differenziazione dei leucoociti immaturi in leucocociti maturi più attivi, del numero e dell'attività dei macrofagi e della produzione di interferone e di altre sostanze capaci di stimolare il sistema immunitario.


Particolarmente importante sembra essere l'aumento della produzione di interleukina 10, in quanto essa svolge un ruolo primario nella stimolazione dei linfociti, potenti mediatori della risposta immunitaria.

È stato anche dimostrato che l’echinacea è in grado di opporsi all’azione depressiva sul sistema immunitario tipica di molti antibiotici.

Sono stati condotti numerosi studi clinici per valutare l'efficacia di questo estratto, in particolare come immunostimolante utile nella prevenzione di alcune malattie infettive delle prime vie aeree di origine sia batterica sia virale.

Per valutare i suoi benefici sono stati effettuati 24 studi, i cui risultati sono i seguenti: nei gruppi trattati con echinacea l'incidenza di infezioni dell'albero respiratorio è stata del 29,3% e in quelli placebo del 36,7%. Inoltre, il tempo di recupero dei soggetti trattati con echinacea era significativamente superiore rispetto a quello osservato nei gruppi placebo.

Tra le varie azioni dell’echinacea va segnalata anche quella anti-infiammatoria: questa pianta è in grado infatti di stimolare la produzione di ormoni glicocorticoidi da parte delle ghiandole surrenali, ormoni che hanno una potente azione anti-infiammatoria.

Numerosi studi hanno dimostrato poi l’efficacia dell’echinacea nell’aiutare a ridurre il verificarsi delle malattie da raffreddamento delle prime vie aeree tipiche della stagione fredda: per questo motivo viene considerata dotata di azione preventiva.

I dati oggi presenti in letteratura ne autorizzano l’uso anche in gravidanza.

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