Sanihelp.it – Giunta ormai alla sua dodicesima edizione, anche quest’anno, la prima domenica di giugno, è stata celebrata la Giornata Nazionale dello Sport, un’iniziativa promossa dal CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) con la finalità di promuovere tutte le discipline sportive attraverso l’organizzazione di una serie di eventi su base locale.
Peraltro, come dimostrato da una recente indagine eseguita da DoxaPharma, gli italiani che scelgono di impegnarsi in un’attività sportiva sono sempre più numerosi, tanto che, se nel 1965 solamente il 7% della popolazione praticava un qualche sport, nel 2014 la percentuale è salita addirittura fino al 65%.
Anche la tipologia di discipline praticate risulta essere decisamente mutata: nel 1965 infatti vi era una netta preponderanza della caccia e del calcio, mentre oggi le attività fisiche più popolari sono senza dubbio la palestra, i corsi fitness e la corsa.
Ciò che accomuna la pratica di qualsiasi attività sportiva però è la possibilità di ricorrere alla medicina omeopatica in caso di traumi o lesioni, e sfruttare così le proprietà terapeutiche di cui dispongono naturalmente alcune piante specifiche.
«Chi fa sport e sottopone l’organismo ad un intenso sforzo muscolare, è spesso soggetto a crampi muscolari – spiega la dottoressa Monica Viotto, medico chirurgo e sportivo, esperta in CAM Therapy (omeopatia, fitoterapia, auricoloterapia, kinesiologia, medicina funzionale di regolazione, floriterapia) e medicina integrata – A chi soffre di queste dolorose contrazioni, consiglio Arnica montana 7 CH, Cuprum metallicum 7 CH e Lacticum acidum 5 CH, cinque granuli di ognuno prima dell’attività sportiva e ogni ora dopo lo sforzo, fino al miglioramento. Se il fenomeno si ripete ad ogni allenamento, è invece indicato Agaricus muscarius 9 CH, cinque granuli prima di cominciare l’attività motoria».
Anche le distorsioni, ovvero le lesioni articolari che causano una temporanea perdita di contatto fra i capi articolari, risultano essere eventi accidentali molto comuni tra gli sportivi.
«Se la distorsione è recente – aggiunge la dottoressa Viotto – è indicata Arnica montana 7 CH, associata a Bryonia 5 CH e a Ledum palustre 5 CH. Di ciascun medicinale vanno assunti cinque granuli ogni due ore. Per le distorsioni recidivanti alla caviglia consiglio, invece, Natrum carbonicum 15 CH, cinque granuli una volta alla settimana anche per due mesi».
In caso di contusioni, edemi ed ematomi invece, la medicina omeopatica può efficacemente rispondere tramite l’impiego della regina delle piante per i traumi, ovvero Arnica montana, non a caso definita ‘erbe delle cadute’.
«In caso di contusioni, edemi ed ematomi consiglio Arnigel, un gel a base di Arnica montana che permette di alleviare rapidamente il dolore, ha un’azione efficace sulle contusioni, previene la formazione degli ematomi e ne accelera il riassorbimento – conclude la dottoressa Viotto – Se dopo un trauma, la parte interessata è edematosa, bluastra e dolente, suggerisco anche l’assunzione di Arnica montana 5 CH, cinque granuli ogni due ore, alternata a China 5 CH, cinque granuli ogni due ore, un’assunzione che va diradata in corrispondenza del miglioramento della sintomatologia dolorosa».