Sanihelp.it – Il suo nome è Portulaca, ma viene conosciuta con tanti nomi differenti, da Porcellana a Erba Fratesca.
È un'erba molto comune, considerata infestante, che viene spesso consumata come cibo, ma che può essere utilizzata anche come erba medicinale, grazie alle sua tante proprietà.
Vediamo come utilizzarla e quali sono i benefici che possono derivare dal suo impiego.
Gli impieghi medicinali della Portulaca
Questa erba molto comune può essere utilizzata non solo come cibo, ma anche per gli impiegi medicinali.
Con l'assunzione interna sarà possibile godere dei benefici legati alla presenza di acidi grassi Omega-3, ma non solo.
È un'erba diuretica, che aiuterà, quindi, a ridurre l'accumulo di liquidi e a trattare problemi di ritenzione.
Alcuni studi suggeriscono anche la sua capacità di aiutare nella regolazione degli zuccheri nel sangue, agendo, quindi, sulla predisposizione al diabete.
Esternamente gli impacchi di Portulaca, così come gli estratti, vengono usati soprattutto per trattare problematiche della pelle, come eczemi e foruncoli, in quanto aiuta a ridurre l'infiammazione.
Come utilizzare la Portulaca
Quest'erba viene utilizzata come alimento anche nella tradizione italiana, ma nel caso in cui si vogliano vedere gli effetti positivi a livello medicinale si consiglia un'assunzione più concentrata.
Quindi, sarà possibile richiedere al proprio erborista di preparare una tisana che la contenga, mentre per l'uso sulla pelle saranno maggiormente efficaci gli estratti.
Le controindicazioni
L'uso medicinale di questa erba è controindicato in gravidanza, nel caso di problemi digestivi e qualora si soffra di calcoli renali.