Sanihelp.it – Uno studio condotto presso la Case Western Reserve University di Cleveland e pubblicato sulla rivista JAMA Dermatology ha evidenziato come il rischio di sviluppare rosacea riconosca per metà cause ambientali e per metà cause genetiche: all’insorgenza della malattia dermatologica, cioè, giocano un ruolo fondamentale la predisposizione familiare e l’esposizione solare, l’indice di massa corporea (IMC), il fumo, il consumo di alcol e i problemi cardiovascolari.
Gli autori dello studio sono arrivati a queste conclusioni dopo aver incluso nel loro studio 275 coppie di gemelli: 233 coppie di gemelli identici e 42 coppie di gemelli fraterni, di età compresa fra i 18 e gli 80 anni; tutti si sono impegnati a fornire informazioni dettagliate sul loro stile di vita e sulla propria storia medica e poi sono stati sottoposti a visita dermatologica per fare eventuale diagnosi di rosacea.
Gli autori dello studio hanno scoperto che la genetica incide per il 46% sul rischio di sviluppare rosacea, il resto del rischio è stato attribuito alla maggiore o minore esposizione ai raggi ultravioletti nel corso della vita, all’età avanzata, a un IMC più elevato, ad un maggior consumo di alcol, al vizio del fumo, all’eventuale presenza di disturbi cardiovascolari e alla presenza di cancro della pelle.