Advertisement
HomeSalute BenessereSaluteAlcol e obesità: un cocktail ingrassa quanto un cheeseburger

Alcol e obesità: un cocktail ingrassa quanto un cheeseburger

Sanihelp.it – Chiunque abbia assistito alle clamorose acrobazie di Tom Cruise in «Cocktail», film di qualche anno fa forse sconosciuto alle nuove generazioni ma dal successo planetario quando uscì nel 1988, non può non essere rimasto affascinato dalla figura del barman: una sorta di alchimista dei giorni nostri, che conosce perfettamente le dosi per produrre la nostra bevanda alcolica preferita. Chi di noi, prima di diventare abitudinari e ordinare sempre le stesse cose da bere, non ha mai indugiato nella sperimentazione di nuovi drink dai nomi esotici?


I cocktail risultano indubbiamente intriganti ed allettanti, alzandosi al ruolo di assoluti protagonisti dei menù dei nostri aperitivi o uscite serali: ma attenzione a non abusarne, perché oltre a tutti i rischi connessi all'assunzione smodata di sostanze alcoliche, a risentirne potrebbe anche essere la nostra linea. L'Associazione Britannica di Salute Pubblica in questi giorni ha pubblicato una ricerca secondo la quale bere questi drink equivale, in termini calorici, a mangiare un cheeseburger, emblema del cibo spazzatura di derivazione americana.

Secondo i nutrizionisti del Regno Unito, infatti, un bicchiere di vino bianco è paragonabile ad un trancio di pizza; un aperitivo a base di un superalcolico ed acqua tonica ad un bignè alla crema; mentre un cocktail con frutta e liquori porta ad assumere circa 450 calorie, le stesse dei famosi panini al formaggio dei fast food a stelle e strisce. Un risultato piuttosto eloquente, la cui diffusione deve far riflettere: sono in molti, infatti, a sottostimare l'impatto degli alcolici sul proprio peso forma.

L'Associazione Britannica di Salute Pubblica ha infatti condotto una ricerca, prendendo in considerazione un campione di 2117 volontari, secondo cui il 10% dell'apporto calorico quotidiano di un adulto deriva proprio dagli spiriti che introduce nella propria alimentazione, ma solo il 20% dei soggetti studiati sembrava avere un'idea precisa di quanto gli alcolici pesino sulla propria linea. Per questo i ricercatori del Regno Unito hanno proposto all'Unione Europea di introdurre una direttiva che, esattamente com'è successo per i cibi da supermercato, imponga a bar e ristoranti di indicare le calorie degli alcolici serviti: un'ulteriore passo da compiere verso il tentativo di trovare una soluzione all'epidemia di obesità che ha colpito il mondo occidentale, con tutti i disturbi a carico dell'organismo che questa condizione comporta. 

Video Salute

Ultime news

Settembre, non ti temo!

Make Sense Campagne 2024

We Will Care

Gallery

Lo sapevate che...