Sanihelp.it – L'obesità è un male in perenne crescita, tipico dello stile di vita opulento delle società occidentali: le comodità che ci offrono oggigiorno le tecnologie che abbiamo a disposizione sono assolutamente impareggiabili, ma spesso ci privano dello slancio necessario verso una vita più attiva, fatta di esercizio fisico regolare e una dieta equilibrata. Le persone sovrappeso spesso vedono l'aspettativa e la qualità della vita diminuire sensibilmente: colesterolo, trigliceridi, diabete, sono tutte condizioni che possono portare a patologie letali, quali infarto del miocardio, ictus e, da una recente scoperta scientifica, sembrerebbe anche tumori.
È questo l'allarme lanciato dai ricercatori dell'Università di Oxford al Congresso della Società Americana di Oncologia Clinica, o ASCO, tenutosi a Chicago. Nell'ambito di questo convegno è stato presentato uno studio, condotto su circa 80 mila persone malate di tumore del seno, divise in settanta sperimentazioni cliniche. È risultato che l'obesità aumenta il rischio di morte di circa il 34% nelle donne in età pre-menopausa: percentuale esorbitante che deve invitare le persone a riflettere sui pericoli che comporta per la salute uno stile di vita troppo sedentario e una dieta sbilanciata.
Non è comunque la prima ricerca che pone la lente di ingrandimento sulla correlazione tra chili di troppo e tumori: qualche anno fa uno studio italiano aveva fatto notare come chi fosse solito consumare grassi saturi avesse il 14% in più di probabilità di sviluppare una neoplasia. Tra gli altri, i tipi di cancro che più dipendono dall'obesità sono quelli al colon, al pancreas e alla prostata, oltre che quello alla mammella. Occorre dunque un'alimentazione più controllata e, in generale, più sana per scongiurare anche questo pericolo.