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I farmaci per le vacanze

Il kit salva-vacanza

Sanihelp.it – Mare o montagna, Italia o estero: qualsiasi sia la destinazione prescelta dai 29 milioni di italiani in partenza per le vacanze, 8 su 10 metteranno in valigia almeno un farmaco del kit salva-vacanze. I cambi di ambiente, alimentazione, fuso orario, rendono l’organismo più indifeso e per questo può capitare di avvertire qualche disturbo quando invece si dovrebbe godere di un periodo di meritato e assoluto riposo.


«Lontano da casa, nei momenti di relax, diventiamo più insofferenti ai piccoli disturbi che turbano le nostre vacanze – spiega Ornella Cappelli, Presidente dell’Associazione Italiana Donne Medico –. Anche in questo caso, automedicazione non significa assumere superficialmente farmaci su consiglio di un amico o un parente. È importante ascoltare il proprio malessere e trattare autonomamente solo i lievi disturbi facilmente riconoscibili e solo con i farmaci di automedicazione, identificabili grazie allo specifico bollino rosso».

l kit dei farmaci salva-vacanze, oltre ai medicinali con ricetta che assumiamo regolarmente prescritti dal medico prima di partire, può contenere anche i seguenti farmaci di automedicazione:

-per mal di testa, febbre, dolori muscolari: antidolorifici, anti-infiammatori, antipiretici (acido acetilsalicilico, paracetamolo, ibuprofene, ketoprofene, diclofenac, naprossene sodico); ricordarsi che possono essere lesivi per lo stomaco e vanno assunti a stomaco pieno; se sono usati come creme o pomate, evitare l’esposizione diretta al sole
antistaminici contro le allergie, le irritazioni della pelle, le punture d’insetto o di medusa
-in alberghi e aeroporti siamo spesso soggetti a sbalzi di temperatura dovuti all’aria condizionata molto alta; in questo caso, per chi è soggetto a disturbi di gola è utile avere a portata di mano un disinfettante a base di cetilpiridinio, cloruro, clorexidina, iodopovidone, o esetidina.
-in caso di fastidi legati a cibi esotici e speziati o se ci di rilassa un po’ a tavola, è possibile assumere farmaci contro la cattiva digestione come antiacidi e procinetici (esempi di antiacidi: bicarbonato di sodio, ac. citrico, citrato di sodio, composti di alluminio e magnesio; esempi di procinetici: metoclopramide; esempi di anti-H2: cimetidina, famotidina)
lassativi, da usare solo in caso di necessità e rispettando quanto illustrato nel foglietto illustrativo (persolfato, bisacolide e senna sono lassativi di contatto e aumentano la motilità intestinale; metilcellulosa, ispagula, sterculia sono lassativi di volume, che agiscono aumentando la massa)
melatonina e valeriana se si ha in programma un lungo viaggio con cambiamento di fusi che potrebbe causare la sindrome da jet leg.
kit di pronto soccorso in caso di piccole ferite sugli scogli, cadute eccetera: cerotti di diverse misure, garze sterili e salviettine disinfettanti.

Prima di partire, nel caso si assumano regolarmente altri farmaci, è opportuno chiedere al proprio medico eventuali interazioni con i più comuni prodotti di automedicazione.

Per chi si reca presso mete esotiche, conclude la Cappelli: «Il rischio più frequente è rappresentato dalla diarrea del viaggiatore, che colpisce dal 20 al 50% delle persone e a cui spesso si associano altri sintomi come nausea, vomito, dolori addominali, febbre. In questo caso la prima indicazione è bere, per evitare la disidratazione Per ridurre la gravità dei sintomi o la loro durata può risultare utile una terapia sintomatica con antidiarroici come la loperamide».

Per quanto riguarda il trasporto, è consigliabile non riporre i farmaci in valigia, ma portarli con sé nel bagaglio a mano, evitando loro gli shock termici di stive troppo calde o fredde, come quelle di aerei o navi.

Attenzione a:
-umidità (per esempio, bagno e cucina) perché capsule, compresse, cerotti possono deteriorarsi precocemente; è utile eliminare il batuffolo di cotone presente in alcune confezioni di compresse (trattiene l’umidità)
-congelamento dei prodotti conservati in frigo
-durante la stagione estiva la temperatura della valigetta delle medicine non deve superare i 30°C
-non lasciare i farmaci in auto, soprattutto d’estate.

Sarebbe meglio non travasare mai i farmaci in contenitori diversi dall’originale, tantomeno in contenitori per alimenti e bibite, onde evitare il rischio di confondere una medicina con l’altra.

Video Salute

FonteANIFA

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