HomeSalute BenessereSalutePrimo trapianto di pene: la ragazza del paziente è incinta

Primo trapianto di pene: la ragazza del paziente è incinta

Sanihelp.it – Alcuni mesi fa un uomo sudafricano, la cui identità non è stata rivelata per proteggerne la privacy, era passato alla storia per aver subito il primo trapianto di pene nella storia della medicina. L'operazione, lunga nove ore, si era resa necessaria in quanto il ragazzo in questione, 21 anni, aveva perso l'organo sessuale in seguito ad una circoncisione eseguita in maniera non professionale: problema in realtà piuttosto comune nel paese in questione. Ciò nonostante, l'equipe medica dell'Università di Stellenbosch, in Sudafrica, era riuscita a portare a termine il trapianto con successo: un lungo intervento  in cui al ragazzo era stato trapiantato il pene di un donatore deceduto. Tuttavia l'annuncio del successo dell'operazione era stato dato solo tre mesi dopo, periodo in cui i dottori si sono sincerati del recupero della completa funzionalità dell'organo.


D'altronde, non era la prima volta che si tentava questo tipo di trapianto. Nel 2006, un cinese aveva effettuato un'operazione del tutto similare: ma dopo appena due settimane i medici erano stati costretti a rimuovere l'organo a causa di gravi problemi psicologici insorti nella persona in questione e nella moglie. Tuttavia, dopo un periodo di tempo sufficientemente ragionevole, che serviva per sincerarsi dell'effettiva riuscita dell'operazione, il team sudafricano ha potuto annunciare con orgoglio di aver condotto con successo il primo trapianto di pene. Il buon esito dell'intervento è stato tale che in questi giorni, dopo soli sei mesi dall'intervento, la ragazza del giovane sudafricano ha annunciato di essere addirittura incinta di quattro mesi.

Una notizia che, per la verità, non ha colto più di tanto di sorpresa i medici del Tygerberg Hospital di Città del Capo, dove era avvenuto il trapianto: l'equipe ha rivelato di aver accolto la news con grande gioia, ma che d'altronde questo era quello che intendevano quando avevano annunciato che il ragazzo avrebbe recuperato pienamente tutte le sue funzioni, sia urinarie che riproduttive. L'annuncio è stato ripreso dalla versione online della CNN: si tratta ovviamente di un'ottima notizia, che dà l'idea dei passi avanti compiuti in ambito medico in questi ultimi anni e che rappresenta una speranza per tutti quelli che, per un motivo o per l'altro, si trovano nella stessa situazione del giovane sudafricano, con tutte le ripercussioni fisiche e psicologiche del caso.  

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