Sanihelp.it – Spesso chi prova ma non riesce ad avere figli si sente inadeguato e a disagio: per quel che concerne l'universo maschile si giunge a confondere persino la fertilità con la virilità, meccanismo mentale sciocco e lontano dalla verità. Altri, invece, subito pensano alla peggiore delle ipotesi, ovvero all'impossibilità di avere figli, mentre invece sovente basterebbe poco per aumentare le possibilità di concepimento. Un'alimentazione più attenta, per esempio: è risaputo che l'assunzione di certi cibi possa modificare sensibilmente la qualità degli spermatozoi, migliorandola o peggiorandola a seconda dei principi attivi che agiscono su di essi.
Ad esempio, è rinomato che alimenti ricchi di vitamina C ed antiossidanti possano migliorare la mobilità degli spermatozoi, combattendo al contempo i radicali liberi che possono danneggiarli, mentre lo zinco e l'acido folico risultano consigliabili per la produzione di spermatozoi sani. Fino ad oggi, al contrario, si riteneva che le bevande alcoliche fossero da evitare o limitare, in quanto diminuiscono i livelli di testosterone dell'organismo: ma secondo un recente studio dei ricercatori americani del Massachusetts General Hospital, occorre fare una distinzione.
Gli scienziati di Boston hanno condotto una sperimentazione monitorando più di cento uomini di 37 anni di età media le cui moglie o fidanzate si stavano sottoponendo alla fecondazione in vitro: i volontari sono stati sottoposti ad un test in cui venivano indagate le loro abitudini alimentari. Il risultato di queste domande ha evidenziato come l'assunzione di birra, o alcolici in generale, provocasse un aumento della percentuale di riuscita di una sessione di fecondazione pari al 57%: dunque, le probabilità risultavano più che raddoppiate. Mentre, al contrario, i grandi consumatori di caffeina possedevano una percentuale di riuscita che non superava il 19%: per coloro i quali assumevano minori quantità di caffè la statistica si attestava intorno al 52%.
In entrambi i casi non si è ancora scoperto il meccanismo che porta a questa variazione, visto che la qualità dello sperma non sembra subire modifiche in seguito all'assunzione di queste bevande: i ricercatori canadesi hanno quindi suggerito che occorreranno ulteriori sperimentazioni per indagarne la cause. Ciò nonostante sembra aggiungersi un ulteriore beneficio al consumo moderato di birra, la cui ricchezza di potassio e vitamine del gruppo B quali l'acido folico provoca una diminuzione della percentuale di comparsa di malattie cardiovascolari causate dall'omocisteina.