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Caregiver familiari: oggi in Italia sono circa 7 milioni

Sanihelp.it – In molte famiglie italiane è di fondamentale importanza la figura del caregiver familiare, ossia la persona che si prende cura di un parente non autosufficiente.


In base alle stime parziali dell’Indagine europea sulla salute (EHIS) e di Istat, in Italia ci sono circa 153 mila caregiver familiari conviventi che dedicano oltre 20 ore ogni settimana alla cura di familiari con qualche forma di disabilità, mentre 7,9 milioni di persone forniscono assistenza a un parente almeno una volta alla settimana non necessariamente condividendo la stessa abitazione.

Si tratta di numeri che evidenziano il ruolo cruciale dell’assistenza domiciliare all’interno dei nuclei familiari, che senza alcun tipo di retribuzione garantisce supporto a persone non completamente autosufficienti come anziani con patologie o persone con una mobilità ridotta.

Non a caso, molte associazioni di categoria chiedono maggiori tutele per i caregiver familiari, in particolare un quadro normativo più chiaro e risorse adeguate così da sostenere chi si prende cura dei propri cari in modo gratuito e continuo. Come viene garantita, quindi, al giorno d’oggi, un’assistenza domiciliare di qualità da parte di queste figure così importanti?
 

Come semplificare l’attività dei caregiver familiari e rendere la degenza più confortevole

La qualità delle cure influisce in modo significativo sul benessere dell’assistito, garantendo alla persona malata, inferma o disabile un aiuto fondamentale per vivere la quotidianità in maniera dignitosa e usufruire di un’adeguata qualità della vita in un momento difficile dell’esistenza.

Per evitare ricadute negative sulla salute dei familiari non autosufficienti, è quindi opportuno valutare una serie di soluzioni che semplificano la degenza domiciliare e la rendono più confortevole.


Guardando alla zona notte, per garantire un luogo sicuro e accogliente ai degenti, che contribuisca ad aumentare anche il loro benessere psicofisico, sarà fondamentale innanzitutto preparare adeguatamente il letto. In questi casi, un aiuto concreto può arrivare dalle realtà specializzate come HIP, brand Nuova Folati SpA che, in oltre 40 anni di attività, può vantare più di 100.000 letti vestiti.

I prodotti tecnico sanitari HIP offrono una sicurezza certificata per la persona, garantiscono il massimo comfort sensoriale e tecnico per il degente, inoltre fungono da coadiuvante nella prevenzione dei problemi della degenza e facilitano chi se ne prende cura.

Tra le soluzioni professionali del marchio è possibile annoverare, per esempio, le traverse lavabili con o senza ali, per proteggere il letto di degenza assicurando un elevato comfort al degente e prevenendo arrossamenti e lesioni.

Per quanto riguarda la biancheria tecnico sanitaria, invece, HIP propone lenzuoli inferiori con disegno ad angoli profondi che, grazie a questo particolare dettaglio, sono in grado di aderire perfettamente al materasso, così come i lenzuoli superiori con doppio angolo, che aiutano a prevenire piaghe e arrossamenti, evitando la compressione del piede e la conseguente posizione equina.

Un altro supporto importante arriva dalle coperte termoregolanti in tessuto a celle, in quanto offrono il massimo comfort riducendo il differenziale termico tra l'ospite e l'interno del letto e la compressione complessiva sul corpo e soprattutto sul piede dell’ospite.

 

Gli ausili utili per la degenza domiciliare

Naturalmente, oltre all’adozione di appositi prodotti tecnico sanitari, è importante occuparsi anche della selezione di accessori e dispositivi che possono facilitare le attività quotidiane di assistenza e al contempo aumentare la sicurezza del degente. 

Un ausilio da valutare è, per esempio, il sollevatore elettrico, un’attrezzatura che aiuta a sollevare il degente attraverso una struttura metallica e un’apposita imbracatura per agevolare le operazioni di lavaggio, l’utilizzo dei servizi igienici e il rifacimento del letto.

Questo dispositivo consente anche a una sola persona di occuparsi delle esigenze del degente in modo sicuro grazie a una serie di comandi elettrici, specialmente in caso di anziani con problemi gravi di disabilità motoria.

Per facilitare la movimentazione orizzontale, invece, è possibile usare un telo scivola, un accessorio ad alta viscosità che permette di spostare con meno sforzo il degente sul letto in maniera sicura e confortevole.

Un ruolo rilevante è anche quello che gioca la manopola in spugna, un accessorio che consente di lavare il degente in modo delicato anche quando non è possibile spostare la persona dal proprio letto.
 

Le attività da svolgere a scopo preventivo nel periodo della degenza

Durante la degenza domiciliare per i caregiver familiari è importante anche adottare una serie di accorgimenti con cui migliorare la prevenzione di possibili complicanze che possono insorgere durante il periodo di allettamento.

Tra le più comuni è possibile trovare senza dubbio le piaghe da decubito, un problema che può manifestarsi in forme sia lievi che gravi, quando può comparire una vera e propria ulcera.

Si manifestano soprattutto a causa della compressione, trazione, frizione e umidità della pelle e ad esserne colpiti sono principalmente gli anziani, in quanto hanno una pelle più sottile che guarisce più lentamente in caso di lesioni.

Le piaghe da decubito possono avere diverse complicanze, tra cui infezioni batteriche, febbre, fistole, cellulite, fino a conseguenze particolarmente gravi per la salute del degente come batteriemia, meningite ed endocardite.

Oltre all’uso di prodotti tecnico sanitari che, come abbiamo visto, aiutano a prevenire arrossamenti e piaghe, sarà quindi importante per i caregiver familiari riposizionare frequentemente il degente quando non è in grado di farlo in autonomia, assicurandosi che l’assistito cambi posizione almeno ogni una o due ore quando si trova a letto, oppure ogni ora se è costretto a utilizzare una sedia a rotelle. Se invece può riposizionarsi da solo è necessario ricordare al degente di cambiare posizione ogni quindici minuti.

Un altro accorgimento consiste nel mantenimento del movimento, cercando di incoraggiare qualsiasi tipo di attività appropriata alle possibilità del degente per minimizzare il rischio di problemi come le piaghe da decubito. Anche una corretta igiene e cura della pelle contribuisce a prevenire queste complicanze, quindi è necessario mantenere la cute del degente sempre pulita e asciutta, utilizzando eventualmente delle creme che fungono da barriera contro l’umidità e i batteri.

Infine, è importante esaminare quotidianamente la pelle per intervenire prontamente all’insorgere di eventuali sintomi delle piaghe da decubito, come arrossamenti della pelle o alterazioni della pigmentazione della cute.

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