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Seno, la qualità di cura passa dalla Breast Unit

Tumore al seno

Sanihelp.it – Si è concluso da poco il primo anno di attività della campagna »Diritti al centro. La qualità della cura dà più tempo alla vita», voluta da Europa Donna Italia e sostenuta da Roche. Obiettivo dell’iniziativa: rendere le donne consapevoli del proprio diritto di potersi rivolgere a un Centro di Senologia Multidisciplinare (Breast Unit), per una prevenzione e una cura di qualità del tumore al seno. Un diritto sancito da un decreto del Ministero della Salute. Le Breast Unit infatti sono strutture di riferimento per la diagnosi e la cura del tumore al seno, Centri attrezzati per offrire un livello di cura pari agli standard di qualità europei.


La campagna si è rivolta sia alle donne volontarie delle Associazioni Pazienti presenti e attive nei Centri di tutta Italia sia a tutte le donne in generale. Per le volontarie è stato attuato un programma di formazione, al fine di aiutarle a svolgere il proprio servizio di tramite tra medico e paziente con maggior consapevolezza e competenza.

Per la popolazione femminile invece si sono organizzate iniziative di informazione e sensibilizzazione, per far conoscere i Centri di Senologia Multidisciplinare delle diverse Regioni. 

«Le Linee di indirizzo ministeriali sui Centri di Senologia Multidisciplinari hanno segnato un punto di svolta verso l’implementazione e la standardizzazione della qualità della cura del tumore al seno nel nostro Paese. A questo deve corrispondere un’altrettanta professionalizzazione della qualità del servizio del volontariato presente nei Centri. Da qui è nato il nostro Programma di Formazione e le Linee Guida finalizzate a orientare e certificare la corretta attività di ogni Associazione del territorio che opera in questi Centri, nelle sue relazioni con i medici, le pazienti, le istituzioni locali e l’opinione pubblica», ha dichiarato Rosanna D’Antona, Presidente di Europa Donna Italia.

«L’esperienza formativa con le volontarie – ha continuato Rosanna D’Antona – ha portato inoltre alla redazione di un Libro Bianco delle Associazioni di Volontariato nei Centri di Senologia che vogliamo presentare al Ministro Lorenzin, insieme a 10 Raccomandazioni che sottolineano le priorità di intervento per migliorare prevenzione e cura del tumore al seno nel nostro Paese: dall’applicazione della normativa, all’individuazione dei servizi essenziali di un Centro di Senologia Multidisciplinare, fino alle misure di tutela delle pazienti in ambito lavorativo».

Secondo Senonetwork, i Centri di Senologia Multidisciplinari già attivi sul territorio italiano sono oltre 120 e l’Italia è ai primi posti in Europa per la diffusione di queste strutture. «È stato dimostrato –  ha spiegato il Professor Luigi Cataliotti, Presidente Senonetwork Italia Onlus – che la cura del tumore al seno in Centri di Senologia multidisciplinari »Breast Unit» aumenta la percentuale di sopravvivenza delle pazienti (18%), senza peraltro considerare i benefici psicologici derivati da una migliore qualità di vita delle pazienti stesse e garantisce un utilizzo più razionale ed efficace delle risorse. Nei Centri di Senologia Multidisciplinari sono presenti dei team multidisciplinari che rappresentano tutte le specialità mediche, tecniche e infermieristiche che in qualche modo interagiscono nella prevenzione, diagnosi, terapia e riabilitazione del carcinoma mammario con le maggiori competenze specifiche e in assoluta coordinazione. Tali strutture devono essere certificate sulle base di standard internazionali. Solo la diffusione di una rete sempre più omogenea di Breast Unit può garantire a tutte le donne l’accesso a un’offerta sanitaria elevata, in linea con le linee guida internazionali, evitando a molte i cosiddetti viaggi della speranza, ancora oggi purtroppo molto frequenti in Italia».

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