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Il tumore e la caduta dei capelli: i consigli

I rimedi antitumorali

Sanihelp.it – Due tra i principali trattamenti antitumorali, come la chemioterapia e la radioterapia, possono comportare la perdita dei capelli: un fenomeno che coinvolge non solo la sfera fisica ma anche quella psicologica. Come spiega l'Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti e amici (AIMAC) la chemioterapia si avvale di particolari farmaci anticancro (detti citotossici o antiblastici) che aggrediscono le cellule e ne inibiscono la crescita; purtroppo però la loro azione talvolta si esercita anche su cellule sane dell’organismo, compresi i follicoli piliferi, con conseguente perdita dei capelli e dei peli (ciglia, sopracciglia, peli pubici etc). Non tutti i farmaci presentano questo effetto collaterale e la sua importanza può variare in base al tipo di farmaco, al dosaggio, alla risposta del paziente; in ogni caso, al termine del trattamento (e talvolta anche prima) i capelli e i peli ricrescono, sono davvero rari i casi in cui la caduta è definitiva.


I capelli si perdono gradualmente, le ciocche iniziano a cadere sotto la spazzola, il pettine o durante lo shampoo, talvolta si trovano sul cuscino. I capelli tendono a diradarsi, a diventare fragili e a spezzarsi facilmente. Solo raramente la caduta è rapida e avviene in pochi giorni, lasciando la testa rada. Una volta concluso il trattamento o anche prima i capelli tendono però a ricrescere e nel giro di 3-6 mesi tornano forti e folti come prima.

La radioterapia invece si avvale di radiazioni ionizzanti che distruggono le cellule tumorali e che però possono intaccare anche quelle sane. La caduta dei capelli a seguito di sedute radioterapiche si ha solo se il cuoio capelluto è compreso nel campo di trattamento. La ricrescita dipende dalla dose che i bulbi piliferi hanno ricevuto, i tempi di ricrescita possono variare da paziente a paziente e purtroppo non sempre la capigliatura ritorna a essere folta come in precedenza. In alcuni casi la caduta è permanente o la ricrescita avviene solo a chiazze.Sebbene possa essere temporanea la caduta dei capelli porta con sé risvolti psicologici importanti e pertanto non va banalizzata. I capelli sono associati fortemente alla propria immagine e al proprio stile, sono indice di personalità e sono connessi alla sfera della bellezza e della sensualità. La maggior parte dei pazienti oncologici risente di questo effetto collaterale, in particolare però il fenomeno turba le donne e i più giovani. La calvizie maschile infatti è più accettata socialmente e molti uomini calvi sono ritenuti affascinanti. Nei bambini poi la perdita dei capelli può inibire l’interazione con il mondo esterno, con conseguente fatica nell’autostima e nello sviluppo della propria immagine. Nelle donne l’impatto è molto forte: i capelli sono considerati una parte di sé irrinunciabile e la perdita è percepita come una menomazione fisica. Un disagio che si manifesta con sentimenti che variano dalla rabbia fino alla depressione.

Chi preferisce non mostrarsi calvo può ricorrere a parrucche, toupet e foulard. Parrucche e toupet sono disponibili in diversi modelli e colori, hanno un aspetto naturale e sono facili da indossare. I foulard sono facili da usare e leggeri, è bene preferire cotone, tessuti misti e lana; la seta e tessuti simili tendono invece a scivolare.Ecco alcuni consigli pratici da adottare prima e dopo il trattamento:

1. Accorciare i capelli prima di iniziare il trattamento per ridurre la trazione sul cuoio capelluto e minimizzare così la caduta dei capelli. 

2. Usare shampoo non aggressivi e massaggiare con delicatezza il cuoio capelluto per migliorare l’afflusso di sangue ai follicoli. 

3. Pettinare i capelli con delicatezza e asciugarli a temperatura moderata; evitare di tenerli legati  in trecce o code, la tensione degli elastici potrebbe facilitarne la rottura. 


4. Seguire una dieta ricca di frutta e verdura, limitare il consumo di alcolici e – per quanto possibile – le condizioni di stress.5. Usare per i cuscini federe di pure fibre naturali (cotone e lino), le fibre sintetiche possono irritare il cuoio capelluto. 

6. Se a cadere sono i peli ascellari è consigliabile utilizzare un deodorante a base di cristalli minerali naturali acquistabile in farmacia o in erboristeria. 

7. Il trucco e l’uso di collane attirano l’attenzione su viso e collo, distogliendola dalla testa; gli orecchini invece stanno bene con capelli e foulard.
 
8. Quando i capelli iniziano a ricrescere dopo il trattamento ricorrere per lo shampoo a una crema d’acqua idratante, evitare l’uso di shampoo curativi perché possono irritare il cuoio capelluto. 

9. Man mano che i capelli ricrescono si possono usare shampoo per lavaggi frequenti

10. Sottoporsi a trattamenti (tinte, permanenti) solo se il cuoio capelluto è in buone condizioni e i capelli sono abbastanza lunghi. 

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