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Arriva l’estate: tempo di prevenzione del melanoma

Tumori: prevenzione e terapie

Sanihelp.it – Il melanoma cutaneo è un tipo di cancro della pelle che può diffondersi ad altri organi del corpo. Origina dalla trasformazione maligna delle cellule della pelle che producono la melanina, i melanociti. Questa sostanza, responsabile dell’abbronzatura, ha il compito di proteggere la pelle dall’azione dannosa dei raggi solari. I melanociti possono raggrupparsi in qualunque parte del corpo formando i nei, o nevi, di colore che va dal rossastro al marrone scuro.


Fino a una ventina di anni fa il melanoma era rarissimo fino all’adolescenza, mentre oggi purtroppo colpisce anche i più giovani.

La comparsa di un nuovo neo o il cambiamento di uno già esistente richiede una certa attenzione. Sono 5 le caratteristiche da tenere sotto controllo, che hanno come iniziali le prime 5 lettere dell’alfabeto:

·    A, come asimmetria: la forma di una metà è diversa dall'altra

·    B, come bordo: il contorno è irregolare, dentellato o sfumato

·    C, come colore: il colore non è uniforme

·    D, come dimensioni: le dimensioni cambiano


·    E, come evoluzione: forma e colore cambiano nel giro di poco tempo

Altri segnali di allarme sono il sanguinamento e il prurito di un neo o la comparsa di un nodulo o di un'area arrossata intorno a un neo.
Un fattore di rischio è rappresentato dalle scottature e ne basta un numero ridotto per rendere una persona vulnerabile a questo tipo di tumore.
Lo spiega bene il professor Paolo Ascierto, presidente della Fondazione Melanoma e direttore dell’Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto Pascale di Napoli, in occasione del mese di maggio, dedicato alla prevenzione del Melanoma: «Le scottature solari possono aumentare il rischio di sviluppare il melanoma, soprattutto se ripetute e gravi, e in particolare durante l’infanzia e l’adolescenza. L’esposizione ai raggi UV danneggia il DNA delle cellule della pelle, e se questo danno non viene riparato dal sistema immunitario, può portare a mutazioni che possono causare il cancro della pelle, incluso il melanoma. Il processo di trasformazione tumorale è molto lungo e può avere origine da alterazioni avvenute in età pediatrica. La pelle è infatti in grado di memorizzare il danno ricevuto dalle scottature solari accumulate durante l’infanzia. Per questo è fondamentale evitarle fin da piccoli, in modo da scongiurare seri danni sul lungo periodo».

Per la prevenzione, è necessario evitare l’esposizione al sole nelle ore più calde della giornata, utilizzare una crema solare ad alta protezione, soprattutto per le persone con la pelle particolarmente chiara e per i bambini, indossare un cappellino e sfatare la credenza che molti hanno, che non occorra la protezione solare se si rimane sotto l’ombrellone: i raggi UV possono attraversare i tessuti, sia naturali sia sintetici. Lo stesso discorso vale se il tempo è nuvoloso e ventoso. Non usare le creme dell’anno prima, in quanto hanno una validità di un anno, e non pensare che l’utilizzo di un buon doposole sia sufficiente a cancellare l’effetto di una scottatura: non è così, in quanto il doposole può idratare la pelle e ridurre i sintomi fastidiosi, come bruciore e prurito, ma non è in grado di cancellare gli effetti dannosi provocati dai raggi solari.

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