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HPV e tumori, che relazione c’è?

Tumori: prevenzione e terapia

Sanihelp.it – Ci sono circa 120 tipi di papillomavirus in grado di infettare l’uomo, alcuni dei quali provocano delle verruche della pelle, altri la comparsa di condilomi, escrescenze allungate che si collocano a livello degli organi genitali esterni, della regione intorno all’ano, della bocca e della gola. Altri tipi possono invece causare, a distanza di anni, lesioni pre-tumorali e carcinoma al collo dell’utero. Il contagio avviene prevalentemente per contatto diretto, attraverso la pelle e i genitali, ma alcune forme di verruche possono essere trasmesse anche per via indiretta (bagni pubblici, piscine, ambiente domestico). Gli HPV che causano i condilomi vengono di solito trasmessi per via sessuale e ricordiamo che l’uso del preservativo protegge solo la parte coperta. 
La prevenzione avviene mediante la somministrazione del vaccino, preferibilmente in età prepuberale. Le donne dovrebbero effettuare, a partire dai 25 anni di età, il test HPV e il pap test, mentre gli uomini, in presenza di lesioni sospette, dovrebbero rivolgersi al medico per i dovuti accertamenti.
L’HPV in genere si riproduce a livello della pelle o delle mucose infettate e non si diffonde nell'organismo. Le verruche e i condilomi non provocano disturbi, così come il carcinoma della cervice uterina per lunghi periodi.
La cura sarà differenziata a seconda del tipo di lesione, della dimensione e del luogo in cui è presente.
Per eliminare le verruche cutanee si applicano localmente delle sostanze ad azione cheratolitica, o interferone, oppure si ricorre alla crioterapia, alla laserterapia o alla rimozione chirurgica. Ultimamente è disponibile un antivirale, il cidofovir, che si può applicare localmente. Da tenere presente, però, che nessun trattamento è in grado di prevenire le recidive, in quanto il virus può persistere a lungo negli strati profondi della pelle.
Il trattamento dei condilomi varia in relazione al numero e alla zona interessata, mentre il carcinoma della cervice uterina, incluse le alterazioni pre-cancerose, richiede generalmente l'asportazione chirurgica parziale, o completa (isterectomia), delle zone colpite insieme a cicli di chemioterapia o radioterapia. Anche le forme di carcinoma del pene, dell’ano e dell’oro-faringe richiedono l’eliminazione chirurgica dell’area interessata e trattamenti antitumorali.


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