Sanihelp.it – Chi ha la pressione bassa corre meno rischi di avere malattie cardiovascolari perché il cuore, lavorando meno, non si affatica e si ammala raramente. Anche le arterie vanno incontro ad una minore usura perché il sangue che scorre al loro interno non lo fa con una grande spinta. Per di più, alcune persone hanno la pressione bassa senza neppure saperlo perché non soffrono di alcun disturbo. Ma c’è anche chi, a causa dell’ipotensione, soffre di alcuni piccoli ma fastidiosi inconvenienti, come capogiri, ronzii nelle orecchie, fatica a concentrarsi. Il sangue, infatti, non riesce a raggiungere in modo efficiente tutti gli organi e i tessuti che, di conseguenza, non ricevono abbastanza ossigeno e sostanze nutritive ed è ciò che può causare stanchezza, mancanza di forze e svenimenti.
Ne sa qualcosa anche Ellen Hidding, appena tornata al timone della nuova edizione di Mela Verde: «Ho sempre sofferto di pressione bassa, fin da piccola. Ricordo che mia madre, quando faceva molto caldo, mi costringeva a bere di frequente piccoli sorsi d’acqua per evitare che mi disidratassi. Eppure, soprattutto d’estate, quando correvo con gli amici spesso ero vittima di capogiri, di vertigini e a volte persino di mancamenti» ha rivelato in una recente intervista a Ok salute e benessere. Il caldo del resto fa dilatare i vasi sanguigni e, determinando sudore, fa disperdere grandi quantità di liquidi che: entrambe le situazioni aumentando ulteriormente l’ipotensione, con il rischio anche di svenimenti. E infatti durante una delle registrazioni della sua trasmissione, complice il caldo, il sole e l’aver bevuto poco, Ellen è svenuta, allarmando tutta la troupe.
Un episodio sporadico e dagli effetti passeggeri, perché ormai la conduttrice ha imparato piccoli accorgimenti per limitarli. «Da qualche anno, per esempio, ho preso l’abitudine di tenere sempre in borsa una radice di liquirizia e di masticarla alle prime avvisaglie di giramenti di testa: il medico mi ha spiegato che è un tonico stimolatore della pressione sanguigna» ricorda. «Poi ho imparato a calibrare gli sforzi e ad ascoltare il mio corpo, so quando devo fermarmi e quando, invece, posso spingere un po’ di più. Mi alzo dal letto sempre molto lentamente, faccio una ricca prima colazione, evito sforzi improvvisi e non mi espongo al sole nelle ore più calde». Uno sforzo eccessivo, infatti, non aiuta. Se durante esso il cuore batte più forte e aumenta la pressione, non appena si interrompe all’improvviso tale sforzo, la pressione subisce un immediato abbassamento ed ecco comparire capogiri, stanchezza e c’è la possibilità di perdere i sensi.
«Ho capito che l’alimentazione è importante: bere un’abbondante tazza di caffè appena sveglia e consumare molta acqua, frutta e verdura mi aiuta a stare meglio. D’estate assumo integratori salini e, a volte, una compressa di ginseng, un toccasana per vitalità e benessere» conclude la presentatrice. Frutta e verdura sono ricche di nutrienti alleati della pressione, come la vitamina C, necessaria al buon funzionamento del surrene, che regolano i valori pressori. I sali minerali (di frutta e verdura ma anche degli integratori), infine, oltre a permettere la ritenzione dei liquidi, favoriscono la contrazione muscolare e regolarizzano il battito cardiaco.