Sanihelp.it – Non ama fare la lucertola, sdraiata a rosolarsi al sole, ma Licia Colò assicura che non potrebbe vivere senza sole: «Per me è sinonimo di benessere e di allegria. L’ho sempre associato alla salute e allo stare bene. Basti pensare che l’abbronzatura rende obiettivamente più belli, regala un’aria più sana e un colorito più uniforme» ha dichiarato in una recente intervista al mensile Come Stai.
Un’ode al sole, quella della conduttrice, che però non si traduce in un’esposizione sregolata: occhiali da sole, cappello a tesa larga, un solare a protezione 30 sono suoi amici inseparabili nella bella stagione. «Inoltre rafforzo la pelle da dentro non facendomi mancare centrifugati di carote, ricchi di betacarotene, sostanza che combatte i danni dei raggi solari» rivela. «E su consiglio del medico assumo vitamina E, che rende la pelle più forte e meglio difesa».
Racconta di aver compreso l’importanza di proteggersi circa 20 anni fa durante un viaggio in Australia, dove in spiaggia trovava avvisi su come difendere la pelle dal rischio di melanoma, un tumore che poi ha toccato anche la famiglia di Licia Colò. Forse anche per questo ha scelto di prendere parte a Il sole per amico, la campagna nazionale di prevenzione primaria del melanoma, promossa da IMI – Intergruppo Melanoma Italiano, con il patrocinio del Ministero della Salute e dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM).
In questi giorni vediamo infatti la conduttrice in uno spot televisivo, visionabile anche sul sito informativo della Campagna (ilsoleperamico.it). Nei weekend di luglio lungo le spiagge della riviera adriatica i bagnanti hanno ricevuto in dono cappellini per proteggersi dal sole e opuscoli informativi per imparare ad esporsi correttamente ai raggi solari senza correre rischi per la salute.
Come è facilmente intuibile, con l’estate aumentano le occasioni di esposizione non protetta ai raggi UV del sole, principale fattore di rischio per il melanoma, il più temuto tra i tumori della pelle, che in Italia colpisce circa 10.000 persone ogni anno e con un tasso di mortalità molto elevato (20%) poiché, nella maggior parte dei casi, la diagnosi avviene quando la malattia è già in fase avanzata.
«Gli errori più frequenti sono esporsi nelle ore centrali della giornata oppure esporsi in maniera intermittente e prolungata, come fanno ad esempio le persone che si espongono al sole una sola volta all’anno senza che la loro pelle sia abituata» spiega Paola Queirolo, Presidente IMI e Responsabile di Oncologia Medica all’IRCCS-AOU San Martino-IST di Genova. «Non proteggere la pelle con creme a filtri solari elevati specie nella prima settimana di esposizione, non indossare magliette, cappello con visiera e occhiali da sole, non ripararsi sotto l’ombrellone o all’ombra, sono tutti errori che costano cari alla salute della nostra pelle».
La pagina Facebook de Il Sole per amico offre a tutti i cittadini l’opportunità di diventare protagonisti della campagna: come già hanno fatto la testimonial Licia Colò e molti dei parlamentari che aderiscono al progetto, è possibile postare una proprio foto con il cappellino Il Sole per amico per testimoniare il proprio impegno verso la sensibilizzazione di un tema così importante e la necessità di proteggere la pelle per prevenire il rischio di melanoma. A settembre, poi, la campagna toccherà le scuole (per rimanere informati è sufficiente visitare il sito o la pagina Facebook).