Sanihelp.it – La nevralgia del trigemino è una sindrome dolorosa che interessa il quinto nervo cranico, che origine nella zona della tempia e innerva il viso. Si manifesta con crisi di dolore lancinante, scosse, paragonabili a una scarica elettrica, intermittenti, che possono ripetersi con frequenza variabile: in alcuni casi sono brevissime, in altri possono durare anche giorni.
Si stima che ne soffrano circa 5 persone su 100 mila e tra questi c’è anche l’attrice Maria Grazia Cucinotta, che ha recentemente raccontato in un’intervista al mensile Ok salute e benessere di aver avuto il primo attacco a 11 anni, ma la diagnosi solo a 20, con nel mezzo crisi a volte anche quotidiane: « Si manifestava con un bruciore all’occhio, che poi diventava dolore e si diffondeva ai denti e alla testa, provocandomi anche brividi di freddo, mal di stomaco, nausea, tachicardia e, nei casi più gravi, perdita di coscienza» racconta.Le cause della nevralgia del trigemino non sono ancora chiare, anche se spesso a scatenare le crisi è la compressione di un vaso sanguigno su un tratto del nervo. In genere la sindrome viene tenuta sotto controllo con i farmaci antiepilettici, che agiscono per bloccare la trasmissione dolorosa.
L’attrice ha ammesso di averle provate tutte e di essere anche diventata dipendente dagli analgesici con i quali cercava di contrastare il dolore. Questo fino a undici anni fa, quando ha incontrato il fisioterapista Giancarlo Fratocchi, segretario dell’Associazione Italiana per il Metodo Mézières: «Ha assicurato di potermi curare con una semplice ginnastica posturale e con una terapia a base di manipolazioni» svela la Cucinotta. «Lo ammetto, non gli ho creduto. Ma ho deciso comunque di provare anche questa strada, in assenza di controindicazioni».
La ginnastica cui faceva riferimento il fisioterapista è il metodo Méziéres, una rieducazione posturale personalizzata che pare sia utile contro la nevralgia del trigemino quando essa è provocata da un’infiammazione dei nervi cervicali. «Scioglie le contratture e, di conseguenza, lenisce la cefalea attraverso particolari pressioni sui muscoli che scaricano le tensioni. Se praticato con una certa costanza, regala risultati eccezionali» riferisce l’attrice. «Dopo appena sei sedute di fisioterapia, non sono stata più colpita da attacchi violenti e ho smesso di assumere farmaci. Con poche visite annuali, per quasi 10 anni non ho più avuto attacchi violenti».
Poi nel 2012 un colpo alla testa durante delle riprese ha riacceso la nevralgia: « Ma la situazione, oggi, è sostenibile: negli ultimi 12 mesi, ho avuto al massimo cinque crisi» assicura.
Cucinotta: metodo Mézières contro la nevralgia del trigemino
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