Sanihelp.it – «Perderò l'utero, sarò una donna diversa, a 43 anni dovrò inventarmi una femminilità nuova, rimuovendo il pensiero costante di essere svuotata». A parlare è la valletta di tante trasmissioni tv degli anni Novanta, Ana Laura Ribas, che, in un’intervista al magazine Vanity Fair, ha recentemente rivelato la sua battaglia contro il tumore all’utero.
La malattia di Ana Laura è complessa: il tumore, infatti, non riguarda la cervice uterina, ma si è localizzato nella parte più profonda dell’organo e questo, secondo i medici della showgirl, riduce le speranze di una guarigione preservando l’utero. La soubrette si è già sottoposta all’asportazione di un ovaio, a una serie di cure ormonali e a biopsie uterine: «Mi hanno tagliato un'altra fettina di utero, ma non ho grandi speranze: al 90% quelle cellule si trasformeranno in un cancro. Ho deciso: tra qualche mese tolgo tutto» rivela.
Sembra decisa e forte mentre parla di affrontare un intervento chirurgico importante e delicato come l’isterectomia, che asporta completamente l’utero, l’organo della maternità. Effettivamente il fatto che, dopo l’intervento, non potrebbe più avere figli è ciò che meno impensierisce la Ribas: « Non ho senso materno. Un bambino ha diritto ad avere genitori che abbiano voglia di renderlo felice. Credo che sia più egoista non accettare la propria natura e rimanere incinta per cliché, piuttosto che rinunciare in partenza».
La spaventa, invece, il tempo che passa e per questo non si arrenderà alla menopausa indotta dall’assenza dell’organo: «Non voglio andare in menopausa, sarebbe come accettare di invecchiare: non ci sto. C'è una cura, la seguirò». Ancora una volta appare ferma e risoluta, ma di fronte a una malattia così importante e pesante è naturale anche sentirsi abbattuti: «Sto lottando da un anno, ma questa malattia sembra più dura di me. Faccio fatica» ha confessato. Ma speriamo che, nonostante le comprensibili difficoltà, possa vincere con successo questa battaglia.